L'esplosione, l'incendio, il crollo: cosa ha provocato la tragedia alla centrale elettrica
Alle telecamere di BolognaToday parla il Prefetto Visconti, dettagliando le dinamiche della strage di Camugnano. L'esplosione non ha lasciato scampo a chi lavorava al piano -9, mentre gli operai al piano superiore sono riusciti a scappare, rimanendo però ustionati gravemente
In queste ore, mentre presso la centrale elettrica di Bargi, la più potente della Regione, si cercano ancora diversi dispersi, e la conta degli operai morti (tre quelli ad ora accertati) rischia di salire drammaticamente col passare delle ore, come quella dei feriti gravi, la domanda serpeggiante è come sia potuto accadere un disastro simile.
Quali le cause. Cosa ha provocato, l'esplosione, poi l'incendio e i crolli strutturali, trasformando l'impianto in un inferno?
Difficile dare una risposta certa sulle dinamiche dell'incidente dal momento che sono ancora in svolgimento le operazioni di soccorso e la situazione sul sito - invaso dal fumo e dall'acqua - non permette di operare agevolmente sul posto.
Stando alle prime informazioni, tutto sarebbe partito da un'esplosione che ha interessato un trasformatore tra l'ottavo e il nono piano dell'impianto dell'Enel Green Power, dove erano in corso dei lavori di manutenzione. La zona dove è avvenuto l'incidente si trova circa 30 metri sotto il livello dell'acqua.
Appena arrivati sul posto i vigili del fuoco avevano palesato le estreme difficoltà nelle operazioni. "Per prestare soccorso servono visibilità e basse temperature", aveva chiarito il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Bologna Calogero Turturici. "Servirà una testimonianza di chi era sul posto. I locali ora sono sommersi dall'acqua secondo le prime informazioni che abbiamo. Se non si mette a disposizione per le indagini il luogo dell'incidente è difficile ipotizzare una determinata tipologia di scenario o un'altra". Secondo il sindaco di Camugnano, Marco Masinara, lo scoppio è avvenuto mentre erano in corso dei lavori alle turbine e all'interno della struttura si trovava il personale.
Il prefetto di Bologna, Attilio Visconti, ha raccontato a BolognaToday la possibile dinamica del fatto: "Nel corso delle operazioni di adeguamento dell'impianto elettrico della centrale - ha spiegato - c'è stata un 'esplosione determinata da un alternatore della turbina . E' accaduto a una cinquantina di metri di profondità, tra l'ottavo e il nono piano". Sugli operai coinvolti si sa che sono principalmente in forza a ditte esterne e che i feriti sono stati dirottati in vari ospedali.
La speranza è che possano aver trovato rifugio in qualche locale i tre lavoratori che al momento risultato dispersi - mentre quattro sono ad ora le vittime accertate, 5 i feriti gravi e tre gli illesi - come racconta il sindaco Lepore a BolognaToday dopo essere intervenuto sul luogo del disastro.
Da quanto si apprende, le persone decedute stavano operando al piano -9, mentre i feriti gravi erano al lavoro al piano superiore, sono riusciti ad allontanarsi dopo aver sentito il forte rumore, tuttavia le fiamme li hanno raggiunti, provocando gravi ustioni.