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Cronaca Crevalcore

Marelli, una marea alla fiaccolata contro la chiusura | FOTO

Il 12° giorno di presidio di lavoratori e sindacati si è concluso con una fiaccolata molto partecipata

Il 12° giorno di presidio di lavoratori e sindacati per scongiurare la chiusura dello stabilimento Magneti Marelli di Crevalcore si è concluso con una fiaccolata molto partecipata. 

Strade chiuse dalla Polizia locale per un evento al quale hanno partecipato dai sindaci del territorio, al presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. Ad aprire la fiaccolata gli striscioni delle tre sigle sindacali rappresentative dei Lavoratori dello Stabilimento, FIM-FIOM-UILM: "La marea di cittadini a seguire è lunghissima, tanta, tanta gente che ha percorso il tragitto fino al piazzale della fabbrica" fa sapere Fiom sui social.

Arrivati ai cancelli della Marelli, gli interventi di delegati, tre funzionari delle organizzazioni sindacali, il Sindaco di Crevalcore, Marco Martelli, e di Stefano Bonaccini: "Ciò che conta in questo diario è che l’intuizione del Sindaco di mobilitare il territorio è riuscita - scrive Fiom - la cittadinanza ha risposto e si è stretta attorno a noi, ai 229 dipendenti di questo stabilimento. I compleanni sono un refrain ormai di questo diario e neanche a farlo a posta anche oggi colui che festeggiava il suo compleanno, lo ha festeggiato insieme a noi, parlo del primo cittadino di Crevalcore Marco Martelli, che ci ha regalato questo abbraccio di un’intera comunità". 

Corteo e fiaccolata per dire no alla chiusura della Marelli

Lavoratori in presidio

Sono 229 i posti di lavoratori a rischio a Crevalcore. Lo stabilimento verrebbe trasferito a Bari, così è scattato il presidio permanente dal quale sono passati molti esponenti politici. Da quelli regionali, Bonaccini e l'assessore Colla, alla segretaria PD Elly Schlein, al leader di Azione, Carlo Calenda, per citarne alcuni. 

Il 28 settembre, nella sede della Regione, si è svolto l'incontro azienda, sindacati, sindaco di Crevalcore, assessore Vincenzo Colla e Stefano Bonaccini, ma da viale Aldo Moro non sono uscite notizie rassicuranti: l'azienda ha confermato la decisione. 

Prossimo appuntamento, domani 3 ottobre, quando ci sarà un incontro a Roma per parlare dei licenziamenti. I sindacati e i lavoratori hanno richiesto che il fondo Kkr - proprietari - presenzino all'incontro per ascoltare di persona le istanze dei dipendenti. 

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