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Erika Bertossi

Collaboratrice cronaca ed eventi

Settembre, il mese dei buoni propositi (come mantenerli?)

Andare a San Luca a piedi, iscriversi in palestra, imparare una nuova lingua, mangiare in modo più salutare: le liste dei to-do si somigliano. Ma alla fine quali traguardi raggiungiamo davvero. Renderli s.m.a.r.t aiuta!

Settembre, il mese del cominciare e del ricominciare. Ci sarà anche chi si sente così a gennaio rispettando il ciclo dell'anno solare e c'è chi, come me, è rimasto fermo a quello scolastico: ai tempi dei banchi, delle verifiche e delle pagelle, quando questo periodo dell'anno era la vera ripartenza del tutto dopo tre mesi senza campanelle, zaini e merende, parchetti cittadini e compagni di scuola con cui bigiare (marinare, fare fughino, fare filone...) e passare i pomeriggi con una versione aperta davanti agli occhi e un vocabolario li di fianco. E mentre la colonna sonora resta sempre la stessa dal 1985 ("L'estate sta finendo" dei biondissimi Righeira) e anche la lista dei buoni propositi non subisce poi così tante variazioni (iscriversi in palestra, mangiare meglio, imparare una nuova lingua o riprenderne una quasi dimenticata, gestire meglio il tempo libero e pulire con lo spazzolino le fughe delle mattonelle) ogni anno c'è qualcosa di diverso. Il 2022 poi è sicuramente un anno particolare, diciamo così: intanto a settembre si vota per le elezioni politiche (in un momento storico parecchio complesso), con il peso dell'emergenza climatica e una prospettiva assai grigia sul fronte dell'energia, la guerra in Ucraina e l'aumento dei prezzi. Ma c'è spazio anche per l'ottimismo. 

Ferie finite: per consolazione controlliamo se ci sono "ponti" quest'anno 

Intanto a settembre (visto che abbiamo finito le ferie) tanto per avere dei punti fermi e gratificanti anche solo da lontano tipo carota per l'asino, si dà sempre un'occhiata ai giorni rossi del calendario per capire se ci sono dei ponti. E stavolta (per favore) non vi chiedete che giorno cadono Pasqua e Pasquetta perchè è il modo più classico per sentirsi stupidi (comunque sono il 17 e il 18 aprile e, come sempre sono una domenica e il suo lunedì). 

Vediamo cosa ci regala questo 2022: San Petronio (che è festa solo per noi bolognesi) è martedì 4 ottobre; il 1 novembre è martedì; il 25 aprile è un bel lunedì che allunga il weekend, ma il 1°maggio però è domenica. Il 2 giugno è giovedì e Ferragosto cade di lunedì. Vacanze natalizie stavolta maluccio visto che il 25 è domenica (...) così come il primo gennaio (qui c'è tutto il calendario delle festività). A settembre ricomincia anche la scuola e quest'anno in Emilia-Romagna la data è il 15. 

Buoni propositi: saper distinguere quelli realizzabili dalle cose che non faremo mai

Scrivere aiuta. Buttare giù una lista pregustando il depennamento (rigorosamente a mano e con forza) di ogni singola voce è una delle cose che più dà soddisfazione. Al contrario, non cancellare nulla, può portare a uno stato di malcontento e mancanza di spinta perché di fatto non abbiamo fatto/raggiunto qualcosa che invece era nei nostri piani. Come fare per abbassare questo rischio? Intanto qualcuno ha già pensato a questa cosa formulando una "ricetta" con le caratteristiche che deve avere un obiettivo che ci si pone: deve essere specifico, misurabile, raggiungibile, basato sul tempo. Tutto questo in inglese (specific, measurable, achievable, relevant, time-based) diventa un acronimo: s m a r t (1981, George T. Doran). Una parola che abbiamo preso in prestito dall'inglese e che usiamo molto, come sinonimo di brillante, acuto, sveglio. Insomma, se rispettiamo queste caratteristiche e non ci lanciamo in imprese impossibili (anzi, improbabili) le possibilità di raggiungere gli obiettivi saranno maggiori. 

La lista dei to-do: "Voglio trovare il tempo per..."

Bellissima la lista dei to-do. Bene farne una annuale e bene anche poi creare dei sotto-elenchi scaglionati per step (fasi intermedie che ci avvicinano al traguardo) che possano diventare gli obiettivi da raggiungere in un giorno, una settimana, un mese. In cima c'è sempre (e se non è al primo posto al massimo slitta al terzo) un classicone: "dedicare più tempo a me stessa, prendermi i miei spazi". Sbagliato: troppo vago e non misurabile. Meglio determinare bene e considerare che è proprio il tempo la chiave di tutto. Allora diventa: dedicare almeno due ore a settimana (voliamo basso all'inizio) alla mia forma fisica, 15 minuti al giorno al benessere personale (anche solo una maschera di bellezza); la sera leggere almeno mezz'ora prima di dormire. Così, giusto per fare un esempio concreto. Con questi ce la possiamo fare. Oltre al tempo, l'altro elemento determinante è  la costanza (!!!). 

costanza

/co·stàn·za/

sostantivo femminile

  1. Tendenza a conservare invariate determinate caratteristiche fondamentali; stabilità, continuità.

10 consigli per raggiungere i traguardi prefissati: 

  1. Scriversi gli obiettivi su un diario/agenda (e preferibilmente non superare i 5)
  2. Pensare (e scrivere) per ogni obiettivo un piano B
  3. Segnare accanto a ogni traguardo una stima sulle tempistiche per raggiungerlo
  4. Prepararsi delle tappe intermedie fra il punto zero e la meta
  5. Comunicare ad alcune persone vicine quali sono i vostri obiettivi: l'idea di dover rendere conto a qualcuno sull'effettivo raggiungimento del traguardo (ma anche l'impegno) potrebbe essere da stimolo
  6. Non rimandare mai a domani e cominciare subito. Magari una cosa alla volta 
  7.  Allenare la motivazione e ripensare ogni giorno alle ragioni per cui inseguiamo un obiettivo
  8.  Non essere troppo severi con se stessi nel fare i bilanci
  9. Farsi un piccolo regalo/concessione ogni volta che si fa uno step che ci avvicina alla meta 
  10. Dormire di più! 

Mettersi a dieta, fare sport e mangiare meglio, iniziare un'attività creativa per non trascurare (ancora) le nostre attitudini. Questi punti penso siano comuni più o meno a tutti. Ma ci sono delle cose a cui possiamo pensare seriamente perché anche se sembrano piccole (minuscole) possono farci davvero bene. Qualche esempio? Leggere un libro al mese. Disintossicarsi dagli smartphone e dagli schermi per un tempo ragionevole ogni giorno: alzare lo sguardo verso l'orizzonte è un toccasana. Combattere la pigrizia sfruttando i vantaggi dati dalla tecnologia: se seguire lezioni e corsi dal vivo è troppo impegnativo e rischiamo di perdere degli appuntamenti, meglio scegliere l'opzione online. Che se c'è qualcosa di buono che ci ha lasciato la pandemia, c'è questa. 

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