Progetto Pilastro2016: per lo sviluppo del territorio
Grandi novità si realizzeranno nei prossimi mesi all'interno del Progetto Pilastro2016: l’Agenzia locale di sviluppo (associazione ONLUS “Agenzia locale di sviluppo Pilastro/distretto Nord Est”), la Cooperativa sociale di Comunità, la Casa di Comunità, tre risultati da raggiungere strettamente legati tra loro.
L’Agenzia vedrà la luce entro gennaio 2016. Della Cooperativa di Comunità esiste già il nucleo originario, Mastro Pilastro. Infine, la Casa di Comunità diventerà sede dell’Agenzia e della Cooperativa e, allo stesso tempo, luogo di co-progettazione aperto ad associazioni e cittadini.
L’Agenzia locale di sviluppo ha già tra i soci fondatori, che contribuiscono con una dotazione, il Comune di Bologna, il Quartiere San Donato, Acer Bologna, il Centro agroalimentare di Bologna – CAAB, EmilBanca, il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna, il Consorzio Parco commerciale Meraville. Il progetto punta a individuare altri soggetti, che collaborino in forme diverse. La finalità generale dell’Agenzia è sviluppare il territorio, rendendo complementari e sinergiche porzioni di esso che pure hanno avuto e continueranno ad avere funzioni molto specifiche: la zona residenziale del Pilastro, il polo funzionale del Caab (compreso quello che sarà FICO – Eataly World), una porzione di “cuneo agricolo” (zone Villola e Calamosco). Per realizzarla, gli organi dell’Agenzia discuteranno e decideranno di adottare un piano d’azione strategico e uno annuale.
La Cooperativa sociale di Comunità avrà come elemento distintivo, rispetto alle esperienze analoghe nel panorama nazionale, l’obiettivo di riqualificare una periferia urbana. L’esperienza che sta nascendo nel Quartiere San Donato attorno al nucleo originario di Mastro Pilastro sarà una novità. I soci saranno le persone fisiche e giuridiche che condividono il fatto di abitare nel territorio o di svolgervi la propria attività. A partire dalle attività di pulizia, manutenzione e cura del verde già svolte da Mastro Pilastro, si prevede di ampliare la gamma ai servizi sociali di prossimità, per esempio badanti e baby-sitter di condominio e portierato di comunità, e all’agricoltura sociale. L’idea di fondo è che le attività della Cooperativa di Comunità possano avere ricadute positive, oltre che per i soci, per il territorio in generale, quindi anche per chi non ne sarà socio.
La Cooperativa sociale di Comunità avrà sede nella Casa di Comunità, in via Pirandello 24, svilupperà le diverse attività in due negozi in via D’Annunzio 17 e 19 e in via Fantoni 47.
La Casa di Comunità sarà un luogo di co-progettazione e co-gestione dove i cittadini avranno il ruolo di protagonisti, proponendo attività e gestendo gli spazi in comune con tutte le realtà che troveranno sede in Via Pirandello.