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Da Casalecchio a Castel Maggiore: ecco i 15 km di percorso ciclopedonale

A piedi e in bicicletta, si potrà spaziare dal parco pubblico della Chiusa di Casalecchio ai resti delle prime fabbriche lungo Navile, fino alla pianura rurale intorno a Castel Maggiore. Ecco come sarà

"Un itinerario ciclopedonale di quindici chilometri che parte da Casalecchio di Reno, passa da Bologna e arriva a Castel Maggiore, seguendo il corso del Canale di Reno e del Navile. A piedi e in bicicletta, si potrà spaziare dal parco pubblico della Chiusa di Casalecchio di Reno ai resti delle prime fabbriche che accompagnano il Navile a nord del centro storico di Bologna, fino alla pianura rurale intorno a Castel Maggiore".

Lo fa sapere il Comune di Bologna che ha pensato a "una passeggiata attraverso la storia antica e recente, un percorso di grande suggestione, in parte già molto conosciuto e frequentato, che oggi viene consolidato e completato e che nella sua continuità darà ancora più importanza alla Bologna delle acque”.

Il progetto del Lungo Navile prevede il completamento dell’itinerario da Casalecchio a Castel Maggiore per un valore complessivo di un milione di euro, è arrivato alla sua fase esecutiva. Nella primavera del 2014 saranno avviati i cantieri per i quali si stima la durata di un anno. Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dai Comuni di Bologna, Casalecchio di Reno e Castel Maggiore. Al completamento degli interventi, i diversi tratti del percorso saranno presi in carico e curati dalle tre amministrazioni comunali.

Lungo Navile, percorso ciclopedonale

L’obiettivo del progetto è l’allestimento del percorso dalla Chiusa di Casalecchio a Castello, nucleo storico di Castel Maggiore. Gli interventi previsti sono coordinati e riconoscibili come parte di un sistema unitario e rispondono allo scopo di risolvere le criticità, garantire la continuità e l’identità del percorso e offrire nuove opportunità per la sua scoperta. L’attenzione si è concentrata nella soluzione delle poche ma significative interruzioni oggi presenti e alle intersezioni con il sistema viario e della mobilità ciclopedonale nei tre comuni interessati. Sono state previste alcune aree attrezzate per la sosta e la conoscenza dei luoghi e un sistema segnaletico uniforme.

IL PROGETTO. Da Casalecchio di Reno a Castello (Castel Maggiore) - 1 mln di euro, avvio dei cantieri a Bologna Primavera 2014. Durata complessiva dei lavori 1 anno. Finanziamento: Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Comuni di Casalecchio di Reno, Bologna e Castel Maggiore.

PRINCIPALI INTERVENTI. Sono state individuate 9 aree principali interessate dal progetto: 2 nel territorio di Casalecchio di Reno, 6 per Bologna e una per Castel Maggiore. Oltre a queste aree di intervento, il progetto individua una serie di ulteriori ambiti che necessitano di lavorazioni minori.
Casalecchio di Reno. Boccaccio del Canale di Reno. Il progetto prevede un intervento di riordino e allestimento dell’area prativa, in modo da sottolineare il punto di avvio del percorso Lungo Navile e garantirne la riconoscibilità. Via Canonica. L’intervento prevede di risolvere l’interruzione del percorso pedonale e ciclabile che collega Casalecchio a Bologna, operando la messa in sicurezza dell’incrocio tra via Canonica e via Porrettana e la sistemazione dei tracciati pedonali e ciclabili e la qualificazione dell’area in connessione con l’affaccio sul canale e le aree verdi limitrofe.
Bologna. Via Bovi Campeggi. Il progetto prevede il riordino complessivo dell’area che da via Bovi Campeggi conduce all’ingresso del sottopasso RFI, in modo da sottolineare con evidenza il punto di avvio del percorso Lungo Navile in uscita dal centro storico, garantendone una immediata riconoscibilità.
Sottopasso RFI. La riapertura del sottopasso ferroviario, e il riordino delle aree adiacenti, risulta uno degli interventi più importanti e attesi del progetto sia per il grande valore storico-testimoniale del luogo nel suo complesso, oggi in stato di grave degrado, sia per i risvolti positivi sulla viabilità ciclopedonale poiché consentirà una facile connessione tra il centro storico e la zona a nord della stazione ferroviaria. L’intervento punta a risolvere una delle cesure più critiche dell’intero tracciato, ripristinando di fatto un passaggio pubblico molto utilizzato fino a pochi decenni fa prima della sua chiusura. L’ingresso al sottopasso da via Bovi Campeggi corrisponde all’antico porto del Maccagnano, presso il sostegno della Bova, luogo di grande pregio e primo dei manufatti di manovra del Navile. L’intervento principale e più impegnati vo riguarda la riconfigurazione dei manufatti che oggi ingombrano il tratto centrale del sottopasso, d’intesa con RFI.
Ponte di via Carracci. L’intervento, che riguarda il ripristino della scaletta annessa al ponte che raccorda il piano stradale alla sottostante sponda del canale, è particolarmente importante e atteso perché riguarda un sito molto frequentato del Lungo Navile, in un contesto urbano in via di trasformazione e strategico per questo settore cittadino. La scala, nonostante il cattivo stato di conservazione in cui versa e le condizioni generali di degrado dell’area, risulta infatti tuttora molto utilizzata.
Via Gagarin. L’area di intervento è rappresentata principalmente dall’attraversamento di via Gagarin in corrispondenza della sua intersezione con il corso del Navile, e si allarga alle zone di accesso al percorso, comprendendo verso monte l’ingresso al Parco di Villa Angeletti e il traccia to Lungo Navile che corre lungo la sponda sinistra del canale e, verso valle, il giardino Marinai d’Italia nel settore prossimo al canale. Il progetto prevede la realizzazione di un attraversamento ciclopedonale protetto, regolamentato da un impianto semaforico a chiamata, e la sistemazione delle banchine laterali alla strada che affacciano sul canale Navile. L’intervento ha l’obiettivo di risolvere una criticità tra le più note del percorso Lungo Navile ed è stato ampiamente sostenuto dall’amministrazione comunale e in particolare dal Quartiere Navile. La sistemazione complessiva dell’area è inoltre funzionale a migliorare la percezione dei luoghi intorno al canale attraverso il riordino e la riconfigurazione del le aree laterali alla strada.
Restara a valle del Battiferro. L’intervento si colloca in un’area posta a valle del Sostegno del Battiferro, uno dei complessi più importanti del sistema idraulico del Navile, dove il canale si divide in due rami che scorrono ravvicinati e paralleli tra loro: quello un tempo navigabile, sulla destra, detto propriamente Navile (anche detto Canaletta o Fossetta), e quello non navigabile, il canale Battiferro o Canalazzo, che si mantiene a sinistra. Questo segmento del percorso Lungo Navile, già oggi molto frequentato grazie ai sentieri esistenti tra cui la storica restara centrale, rappresenta uno deipiù caratteristici dell’intero sistema idraulico preso in esame, di grande pregio paesaggistico per le permanenze storico-architettoniche, protoindustriali e rurali che si conservano nell’intorno e per il valore ambientale del tratto in cui si colloca l’intervento. L’intervento riguarda la realizzazione di una nuova passerella pedonale e ciclabile sul canale Navile,
con obiettivo di connettere il terrazzo in sponda destra con l’isola centrale e con la prosecuzione del percorso.
Via dei Terraioli. Il progetto prevede la creazione di un nuovo attraversamento ciclopedonale sulla via per garantire la sicurezza a chi transita in questo tratto del Lungo Navile.
Castel Maggiore. Ponte di via di Vittorio. L’unico tratto del percorso interessato da un intervento complesso nel territorio di Castel Maggiore è quello relativo al superamento dell’asse stradale di via di Vittorio, la maggiore criticità evidenziata lungo il tracciato.
I lavori consistono nella creazione di un nuovo passaggio sottoponte con la modifica delle gabbionate esistenti e il raccordo con il tracciato adiacente. Sul piano stradale si provvederà al riordino complessivo delle aree di intersezione con il percorso.
 

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