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Cucina

Natale, dai tortellini in brodo di cappone al friggione: 4 ricette della tradizione

Non tantissime le portate, ma opulente, che richiedono tempo e precisione per la preparazione

Superfluo a dirsi, a Natale sulle tavole dei bolognesi la faranno da padrone pietanze succulente e opulente. Secondo la tradizione della 'grassa' Bologna, per il pranzo natalizio non possono assolutamente mancare crescentine, salumi, tortellini (rigorosamente in brodo di cappone), il gran bollito con la sua salsina di accompagnamento e il friggione. Dulcis in fundo, il certosino. Una prelibatezza da intenditori.

Dunque, le portate non sono moltissime (almeno guardando ai menù di altre città), ma se si vuole realizzare un banchetto a regola d’arte, anche sotto le Due Torri occorre spendere molto tempo dietro ai fornelli, perchè si tratta di portate che per la loro perfetta realizzazione richiedono numerosi passaggi e anche una buona dose di manualità (vedi la chiusura del tortellino!).

Di seguito, nel dettaglio, menù e ricette... buona Natale e buon appetito!

1. Crescentine 

Le crescentine (QUI LA RICETTA) saranno poche e tagliate piccole, giusto un assaggio. Andranno servite con salumi (immancabile la mortadella, anche detta la 'Bologna'), sottaceti e stracchino.

2. Tortellini in brodo (si usa il cappone!)

I tortellini in brodo (QUI LA RICETTA) vanno serviti nell'apposita zuppiera, che li conserverà in caldo a lungo. Ricordarsi di mettere in tavola anche una buona dose di parmigiano grattugiato e la macina del pepe nero. I tortellini si possono anche acquistare, in uno dei tanti laboratori artigianali specializzati. Per chi, invece, si dedicherà alla loro preparazione in casa, ecco cosa suggeriscono le sfogline. GUARDA IL VIDEO

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