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Viaggi della Memoria. I nostri studenti nei luoghi simbolo del ‘900. C'è anche Marzabotto

La presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, Emma Petitti: “La scuola è fondamentale per trasmettere la memoria e il ricordo del passato della nostra comunità”

Conoscere la storia visitando i luoghi simbolo delle tragedie del '900: i lager nazisti di Auschwitz e Dachau, la foiba di Basovizza, Marzabotto, Cracovia, Lione 'capitale della Resistenza francese', Monaco e Norimberga per riflettere sul processo di denazificazione nella Germania del 1945, Amsterdam città di Anna Frank e Strasburgo “cuore dell’Unione europea”. Dopo la sospensione dovuta agli anni della pandemia, grazie all'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna riprendono i  “Viaggi della Memoria e attraverso l’Europa”.

Nel 2024, 2.800 studenti emiliano-romagnoli parteciperanno al progetto regionale che consente agli studenti di partecipare a viaggi di studio. I progetti approvati, proposti da Istituti Storici, scuole e Comuni, sono 28 - 2 a Piacenza, 1 a Parma, 3 a Reggio Emilia, 5 a Modena, 3 a Bologna, 2 a Ferrara, 2 a Forlì-Cesena, 7 a Ravenna e 3 a Rimini - per un investimento di oltre 400mila euro.

“L’Assemblea legislativa investe risorse e intelligenze sui giovani: la scuola è fondamentale per trasmettere la memoria e il ricordo del passato della nostra comunità”, spiega la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti che sottolinea come “la coincidenza con l’annuncio delle mete e dei partecipanti a questa edizione dei 'Viaggi della Memoria' avviene in coincidenza con il Giorno della Memoria, in cui commemoriamo le vittime della Shoah: vogliamo così confermare e rafforzare il nostro impegno per difendere i valori di libertà e di democrazia che stanno alla base della vita della nostra comunità”.

I viaggi della memoria

Scorrendo l’elenco dei progetti approvati suddivisi per provincia, sono 137 gli studenti che da Piacenza partiranno alla volta di Berlino e Marzabotto, 90 studenti da Parma con destinazione Norimberga, 1.183 ragazze e ragazzi da Reggio Emilia per visitare Monaco nonché i lager nazisti di Auschwitz e Birkenau e per ripercorrere i “sentieri partigiani” dell’Appennino reggiano a Ventasso.

Berlino, Budapest, Norimberga e Strasburgo saranno le mete dei 327 studenti modenesi, mentre i 213 bolognesi andranno a Cracovia, a visitare alcuni dei lager tedeschi, e a Palermo.

Saranno 146 gli studenti ferraresi che parteciperanno alla nuova edizione dei Viaggi con destinazione Lubiana, Gorizia, le foibe di Basovizza, Trieste e Praga, mentre 358 ravennati si recheranno a Dachau, Lubiana, le foibe, la Risiera di San Sabba, Norimberga e Marzabotto.

Fra le mete che saranno raggiunte dai 105 studenti e studentesse di Forlì-Cesena si segnalano Fiume, la foiba di Basovizza, Amsterdam, mentre da Rimini partiranno 156 studenti e studentesse per visitare Berlino, Trieste e Norimberga.

Strage di Marzabotto, l'Appennino intriso di sangue

Dal 29 settembre ai primi giorni di ottobre 1944, la rappresaglia nazista iniziata in Toscana si spostò sull'Appennino, dove si consumarono diverse stragi nel territorio dei comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno, e si contarono circa 1.700 morti.

Marzabotto fu il maggiore dei comuni colpiti nel quadro di un'operazione di rastrellamento di vaste proporzioni diretta contro la formazione partigiana Stella Rossa.

Contando circa 700 morti è uno dei più gravi crimini di guerra contro la popolazione civile perpetrati dalle forze armate tedesche nell'Europa occidentale durante la seconda Guerra Mondiale.

Un kommado arrivò ai piedi del monte Sole dove operava la brigata partigiana 'Stella Rossa'. Durò giorni la mattanza e tutti furono scovati e sterminati a colpi di mitragliatrice e bombe a mano.La popolazione era raccolta in chiesa in preghiera, all'arrivo dei tedeschi uno dei primi a morire fu il sacerdote, poi trucidarono i più anziani. Portarono fuori 147 persone, tra cui 50 bambini, li ammassarono nel cimitero e li uccisero

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