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Sospensione rata IMU fino al 16 settembre: tutte le info dal Comune di Bologna

Il versamento della prima rata dell'IMU 2013 è sospeso fino al 16 settembre, ma non per tutti gli immobili. Qui tutte le info

Il versamento della prima rata dell'IMU 2013 è sospeso fino al 16 settembre , ma non per tutti gli immobili.

Non si pagherà la tassa per le seguenti categorie: abitazione principale e relative pertinenze, esclusi i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 (case di lusso, ville e castelli o palazzi di eminenti pregi artistici o storici). Rientra nella sospensione anche l'abitazione e relative pertinenze posseduta da anziani o disabili che spostano la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente a condizione che non risulti locata oppure da cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato, a condizione che non risulti locata; unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari e relative pertinenze, nonché alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli IACP; terreni agricoli e fabbricati rurali ad uso strumentale.

Soppressione della riserva a favore dello Stato per tutti gli immobili ad eccezione di quelli ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D:

E’ stata soppressa, dal 2013, la disposizione vigente nell’anno 2012 che prevedeva che fosse riservata allo Stato la quota di IMU calcolata con l’aliquota 0,38 per cento per gli “altri fabbricati” i “terreni agricoli” e le “aree fabbricabili”. E' ora riservato allo Stato esclusivamente il gettito dell’IMU, calcolato ad aliquota dello 0,76 per cento, degli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D. Per l’anno 2013, il contribuente non dovrà più dividere l’imposta riservata allo Stato da quella di competenza del Comune, salvo che per i fabbricati ad uso produttivo appartenenti al gruppo catastale D, per i quali dovrà essere versata direttamente allo Stato l’IMU calcolata sulla base dell’aliquota 0,76% mentre è destinata al Comune la differenza tra l’imposta calcolata sulla base dell’aliquota deliberata e l'imposta riservata allo Stato.

F 24. Per consentire il versamento, tramite modello F24, dell'IMU per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, sono stati istituiti i seguenti codici tributo:
•3925 per l'IMU per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – STATO;
•3930 per l'IMU per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D  – INCREMENTO COMUNE.

Fabbricati classificati del gruppo D: il moltiplicatore  è  elevato a 65.

Il moltiplicatore per ottenere la base imponibile per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione dei fabbricati classificati nella categoria catastale D/5, è elevato, dal 1° gennaio 2013, da 60 a 65; modifica del termine per la presentazione della dichiarazione  IMU su modello ministeriale.

Il Decreto Legislativo 35 del 8 aprile 2013 ha modificato il termine di presentazione della dichiarazione IMU su modello ministeriale, che deve ora essere trasmessa entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello a quello in cui sono intervenute le variazioni.

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