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Bologna nella morsa del grande caldo: il termometro schizza a 35°, poi la pioggia

Sarà una settimana da caldo africano in città. Bisognerà attendere il weekend per tornare a respirare, complici le precipitazioni piovose. Ecco i provvedimenti per l'ondata di calura approntati dal Comune

Quella appena iniziata sarà una settimana all'insegna del caldo africano. A Bologna, infatti, tra oggi e domani il termometro raggiungerà i 33 gradi, per schizzare fino ai 35° nelle giornate di mercoledì e giovedì, 11 e 12 giugno. Bisognerà attendere il fine settimana per tornare a 'respirare'. 
Venerdì 13 giugno, infatti, le temperature tenderanno a scendere (massima sui 28,5 gradi). Ma con l'arrivo del 'refrigerio' giungeranno anche le piogge. Precipitazioni piovose sono infatti attese sul capoluogo felsineo tra venerdì notte e domenica p.v. Le temperature nel fine settimana oscilleranno tra i 18 (minima) e i 23 gradi (massima).

IL COMUNE SI ATTREZZA PER IL GRANDE CALDO. Come di consueto il  Comune, dalla metà di giugno alla metà di settembre, attiva  il Progetto sulle ondate di calore,  in coordinamento con gli altri  soggetti  del progetto: Azienda Usl, Arpa Emilia Romagna, Protezione civile del  Comune,  servizi  che  forniscono  assistenza  al domicilio, i Servizi sociali  territoriali  dei  nostri  quartieri ed il coordinamento operativo affidato a Cup2000.

La  prima azione del progetto è un'azione di sensibilizzazione da parte del Comune al  fine  di  raggiungere  oltre  5000  anziani,  individuati   in collaborazione  con l'Azienda Usl di Bologna: viene inviata una lettera con le  informazioni  relative  al  progetto, il numero verde da contattare e i consigli  da mettere in atto, per proteggersi dalle giornate caratterizzate da  ondate  di  calore. Si tratta di cittadini ultra-sessantacinquenni, con situazione   di  fragilità  elevata,  determinata  da  problemi  di  natura sanitaria,  condizioni sociali ed economiche, individuati dall'Azienda Usl. La comunicazione è  già partita quindi sta arrivando in questi giorni nelle case  degli  anziani ultra-sessantacinquenni della città.

Attivo il servizio "telefonico ondate di calore"  ( numero  verde  800  56211):  la centrale operativa potrà essere contattata   telefonicamente  dagli  anziani  che hanno ricevuto la lettera inviata  dal Comune con finalità di informazione, monitoraggio, prevenzione e  attivazione,  in caso di valutazione di necessità, di tutta una serie di servizi.  Il  call  center  potrà comunque essere contattato anche da altri cittadini  anziani,  e non solo, per informazioni e, in caso di valutazione
in tal senso, anche per l'attivazione di tutti i servizi previsti.

Sarà approntato un servizio di assistenza domiciliare: di tutela e monitoraggio rivolto  ai  cittadini individuati come fragili che effettuano richieste di aiuto  al numero verde per i quali la centrale operativa telefonica, valuta condizioni  di  bisogno,  rischio  o  disagio sociale.  Qualora lo stato di bisogno  non  si  risolva  e  venga  valutato  che  possa  proseguire verrà effettuata segnalazione ai servizi sociali territoriali.

Servizi  di volontariato: le associazioni di volontariato saranno  in  rete  con  il  servizio telefonico di emergenza caldo e con il servizio  specifico  di  assistenza  domiciliare;  si  attiveranno  per  la segnalazione  di situazioni di emergenza e per la tutela, il monitoraggio e accompagnamenti   presso   i   Centri   sociali   anziani  dotati  di  aree climatizzate, consegna della spesa, accompagnamenti per piccole commissioni e  disbrigo  pratiche.
Infine sarà attivato un servizio di consegna farmaci a domicilio una  volta  individuate  situazioni  di  necessità, da parte delle farmacie private aderenti a Federfarma Bologna e delle farmacie comunali di AFM , ci sarà la possibilità di fornire questo servizio a domicilio.

Oltre  a  questo fra le misure  predisposte nel progetto “Prevenzione delle Ondate  di  Calore”,  è  compreso  il  Piano  Mais (Monitoraggio Anziani in
Solitudine), 
ulteriore procedura interna, che scatta solo se si verificano condizioni  meteo  particolari  (quando  è  prevista  un'ondata  di  calore persistente  per  un  lungo  periodo  consecutivo,  l'Azienda Usl valuta la possibilità  di  attivare  questa  ulteriore procedura).   Il Piano Mais si attiva  grazie  alla  collaborazione di alcuni volontari delle associazioni del territorio.
In  questo  caso  Cup  2000 mette a disposizione alcune postazioni del Call Center  per  le  chiamate  verso  gli  anziani  più  fragili, over 75, e le associazioni  partecipanti  mettono a disposizione alcuni loro volontari al fine  di  attivare  un  contatto  telefonico  nei  momenti  di  picco,  con possibilità,  in  caso di  bisogno, di attivare gli operatori socio-sanitari al  domicilio  e  la  consulenza  sanitaria.  In tal modo si incrementano i contatti  telefonici diretti al monitoraggio ed alla prevenzione dei rischi nel periodo di maggiore emergenza.

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