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Archiginnasio d'oro a Prodi, slitta il voto. Lepore: "Punto di riferimento anche per chi non l'ha votato"

Il riconoscimento licenziato dalla Giunta ha fatto scattare diverse polemiche

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Potrebbe slittare di una settimana il voto sul conferimento dell'Archiginnasio d'oro a Romano Prodi, riconoscimento che ha fatto scattare diverse polemiche: "Abbiamo chiesto di spostare di una settimana la discussione in Consiglio comunale perché è giusto che abbiano il tempo di riflettere ulteriormente - ha detto il sindaco Matteo Lepore - Noi non faremo mancare il nostro voto come maggioranza, si può votare anche a prescindere dal voto del centrodestra, ma credo che la settimana che abbiamo di fronte sia importante perché riconoscano, come noi abbiamo fatto in altri casi, il valore delle persone e delle istituzioni, che viene prima della propria parte politica", come riferisce la Dire. 

Ad alzare gli scudi è stata Fdi con Stefano Cavedagna che ha definito "clava politica" l'uso delle onirificineze comunali, incalnzato dal capogruppo Pd, Michele Campaniello, che  ha parlato.  di "insulto alla democrazia". Insomma un botta e riposta che è andato in scena durante la commissione chiamata a discutere la proposta del sindaco, già licenziata dalla Giunta e che ora deve passare per il il Consiglio comunale. 

"Faccio un appello a tutti i gruppi consiliari di centrodestra a riflettere sulla figura di Romano Prodi - continua il sindaco - che per i cittadini bolognesi è un punto di riferimento, anche per quelli che non l'hanno mai votato nelle occasioni in cui si è messo a disposizione del Paese. È una figura oggi di grande rilievo internazionale, un orgoglio per la nostra città dal punto di vista istituzionale, ormai un padre della Repubblica italiana come è stato definito in questi giorni, una persona che si è sempre messa a disposizioni delle istituzioni della nostra comunità, anche quando a governare non era il centrosinistra", sottolinea Lepore, che in un'ottica di reciprocità, ricorda i riconoscimenti attribuiti dall'amministrazione di centrosinistra a Giorgio Guazzaloca

"Abbiamo deciso in questa città di dedicare una medaglia al valore civico al sindaco Giorgio Guazzaloca, gli abbiamo dedicato anche una piazza. Lo abbiamo fatto perché crediamo che nelle istituzioni si debba vivere assieme. Poi ci sono idee diverse ed è giusto misurarsi alle elezioni con idee diverse, ma nelle istituzioni si lavora e si vive assieme ed è giusto riconoscere questo reciprocamente", prosegue il sindaco. Quanto a Prodi, Lepore rammenta alle forze di opposizioni recalcitranti. "Le sue relazioni sono importanti, così come la sua competenza nell'ambito dell'economia, dell'industria... Ha avuto più di 40 lauree ad honorem in giro per il mondo. Una figura di altissimo rilievo". Non solo. "L'Archiginnasio d'oro per Romano Prodi è un'occasione per riconoscere a lui, alla sua storia, alla storia di Bologna un grande rilievo, una grande importanza, il nostro grande attaccamento alle istituzioni europee, perché per tutti noi Romano Prodi rappresenta l'Europa. L'Europa oggi ha bisogno di impegno e di valori e credo che l'Archiginnasio d'oro rappresenti in questa fase un'indicazione molto chiara che l'idea europeista ci unisce come ci unisce l'amore per Bologna", conclude Lepore. 

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