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Caso Bari, Lepore: "Processo politico a Decaro, ispezioni e minacce anche a Bologna"

Duro attacco del sindaco di Bologna sull'invio della commissione per l'eventuale scioglimento del Comune di Bari: "Il sindaco Decaro parte lesa, colpirne uno per educarne cento"

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Di "salto di qualità nell'attacco il presidente dell'Anci Decaro" ha parlato il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, intervistato questa mattina da Alessandra Sardoni nel programma Omnibus de La7 sul'invio di una commissione prefettizia per valutare l'eventuale sussistenza di elementi per lo scioglimento del Comune di Bari "per condizionamenti mafiosi". 

"Non siamo di fronte solo ad a un caso giudiziario, ma di fronte a un processo politico, come si vede anche dalle interviste che fanno gli esponenti di centrodestra, contro un sindaco di Bari che anche presidente dell'Anci, quindi colpirne uno per educarne cento - attacca Lepore - semmai - Decaro - in questa situazione è parte lesa perché, come ha detto il procuratore stesso, il sindaco di Bari è sotto scorta". 

Per il sindaco di Bologna invece, sui media, verrebbe indicato "come quello che non è capace, che non ha gestito. Chi può dire questo di certo non sono i politici del centrodestra che non hanno questo titolo e questo ruolo e che invece sono andati da Piantedosi (ministro dell'Interno - ndr) in processione, soprattutto i viceministri che vengono dalla Puglia, a chiedere che si aprisse questo caso. Questa è una cosa gravissima che mina la reale collaborazione all'interno delle istituzioni".

"Tentativo di mettere da parte l'opposizione"

Lepore si toglie anche un sassolino dalla scarpa. A Bologna "vice ministri di Fratelli d'Italia mandano ispezioni facendo di fatto minacce velate di togliere i finanziamenti, questa cosa è successa a Firenze sullo stadio, potrei parlare di Milano, ogni città amministrata dal centro-sinistra. Tentativi di mettere da parte l'opposizione". Il primo cittadino fa riferimento alle ispezioni del Mit ai cantieri del tram. 

"Questa cosa è gravissima e va denunciata - poichè nelle trasmissioni - non ci sono I magistrati, ma rappresentanti politici che stanno già facendo il processo a Decaro". 

Terremoto politico a tre mesi dalle elezioni

"Un atto di guerra alla città" per il sindaco Decaro che ieri in una conferenza stampa ha ricordato l'impegno portato avanti, in prima persona, per denunciare i clan e le loro attività illecite in città, come riferisce Bari Today. "Se qualcuno immagina di inventarsi elementi che portino allo scioglimento del Comune di Bari si sbaglia di grosso: non riusciranno, attraverso questa strada, a cambiare l'esito delle elezioni che si svolgeranno l’8 e il 9 giugno", avverte il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. "La Commissione un atto dovuto", si difende il centrodestra. "Siamo contro la mafia non contro gli amministratori", risponde il ministro Piantedosi a Decaro. Intanto, per sabato prossimo, è stata indetta una manifestazione a sostegno del sindaco Decaro.

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