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Regionali, scende in campo il figlio di Bulgarelli: "Anche per lo sport c'è tanto da lavorare"

Il figlio del più grande giocatore del Bologna, candidato per la lista Borgonzoni Presidente, si pronuncia sull'endorsment di Mihajlovic, condannando la gente che lo ha attaccato, poi apre una riflessione su quanto si possa operare in favore dello sport a livello locale e regionale

Figlio del più grande calciatore che il Bologna abbia mai annoverato, Giacomo Bulgarelli, e candidato alle elezioni regionali dell’Emilia-Romagna per la lista Borgonzoni Presidente, Stefano Bulgarelli non ha dubbi sul responso di domenica: “vinceremo al 100% e con la Calabria faremo doppietta”. Da sempre conoscitore, oltre che tifoso di vari sport, nella sua idea di Emilia-Romagna c’è lo “sport gratis alle famiglie con problemi economici”, “maggiori incentivi alle società sportive” e riqualificazione dei centri sportivi della Regione”.

Riguardo all’endorsment di questa mattina dell’allenatore Sinisa Mihajlovic alla Lista della Borgonzoni, Bulgarelli dice di ammirarlo molto  “è uno che dice quello che crede veramente in ciò che dice” ma sulla risposta che c’è stata da parte di una certa parte di popolazione il figliod ella leggenda rossoblu spiega come sia  “allucinante, oltre che vergognosa, la risposta che c’è stata per le sue dichiarazioni da parte di alcuni bolognesi, come chi osa tirare fuori il fatto che sia stato curato bene qua o altro”. Ma non è un caso isolato secondo il candidato, in cui la sinistra cerchi di "demonizzare la destra e alla fine assuma comportamenti che è la prima a dire di voler rifiutare". “Ieri eravamo a Ozzano, con Matteo (Salvini) e c’era la gente, compresi anziani che urlavano cattiverie contro Matteo. Poi saremmo noi i fascisti. Noi della Lega non siamo mai andati ad un comizio del Pd ad insultare”. 

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Su ciò che farebbe in caso di vittoria Bulgarelli spiega come “Se fossi eletto mi occuperei principalmente di sport verso il quale ho competenza. Ci sono tanti centri sportivi che hanno bisogno di essere sistemati già solo in provincia di Bologna. Un esempio? il campo sportivo dedicato a mio padre in San Pietro in Casale. Ha tantissimi problemi. Dalle docce che non funzionano alle infiltrazioni d’acqua ma anche il poco rispetto a mio padre. C’è una la teca con un busto in terracotta con il suo ritratto che è piena di ragnatele. Ci sono poi società sportive che sono oramai senza soldi. Si è costretti a cercare sponsor ma i soldi sono pochi, dovrebbero essere fatti maggiori incentivi da parte della Regione con i dovuti controlli ma bisogna anche pensare alle famiglie poi, che non riescono a far fare sport ai loro figli, per loro dovrebbe essere gratuito”.

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