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Clai Imola: il nuovo ds Benedetti parla del suo progetto per le giovanili

Idee molto chiare per il direttore sportivo che sarà parte integrante della società nella stagione 2022-2023

Il nuovo Direttore Tecnico della Csi Clai ImolaMassimo Benedetti, si è già messo al lavoro, e subito scopre le sue carte, e presenta le sue idee alla società, ma anche, e soprattutto, a tutto il movimento della pallavolo femminile imolese e del suo circondario.

Ecco le sue impressioni: “Le mie considerazioni partono da un dato di base fondamentale: a Imola il movimento della pallavolo femminile è molto ampio e di conseguenza il potenziale che la città può mettere in campo può essere molto importante. Poi, a supporto di questo potenziale ci sono le società che operano sul territorio. Nelle ultime stagioni Csi Clai e Uisp Imola Volley hanno avviato una collaborazione che ha dato i suoi frutti in termini di risultati, consentendo un’adeguata crescita delle ragazze. Considerando quindi l’esperienza positiva, le due società proseguiranno su questa strada e la collaborazione porterà alla composizione di una nuova squadra. Oltre al gruppo delle ragazze del 2006, che hanno fatto bene in Under 16 quest’anno, e che proseguiranno il loro percorso in Under 18, da settembre nascerà un nuovo gruppo di ragazze del 2008 che proverà a ripetere le gesta delle loro colleghe più grandi.”

Ma le novità per la prossima stagione non si limitano alla definizione di una nuova squadra: “La novità più importante che vogliamo trasmettere a tutto il territorio è quella di non vincolare la collaborazione tra Csi Clai e Uisp Imola Volley chiusa a queste due società, ma quella di aprirci anche alle altre società che operano sul territorio. Abbiamo già chiesto a Diffusione Sport se vuole far parte di questo progetto e stiamo aspettando di sapere cosa ne pensano. Ma ci teniamo a sottolineare che tutte le società che volessero collaborare, potranno entrare a far parte di questo progetto.”

Spazio poi agli obiettivi stagionali: “L’obiettivo principale è quello di far crescere nel migliore dei modi possibili le ragazze. Abbiamo visto anche i risultati ottenuti dal progetto VTB che ha portato molte ragazze ad essere protagoniste negli ultimi campionati di serie B1 e B2. Per fare in modo che queste ragazze possano crescere nel modo giusto, devono trovarsi nel giusto contesto, in squadre che le possano permettere di compiere il salto che sono in grado di fare. Guardandoci intorno vediamo che ci sono altri esempi di strutture ben organizzate che riescono a fare importanti risultati, come a Modena e a Ravenna. Noi dobbiamo cercare di imparare e prendere spunto dagli esempi più virtuosi.”

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