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La Clai Imola riaccende i motori: domani il ritorno in campo dopo 3 settimane

La capolista del girone C della Serie B1 giocherà a Ravenna in quella che sarà la prima gara del girone di ritorno

Si riprende finalmente a giocare dopo la sosta imposta dal calendario e per la Csi Clai Imola arriva subito un match che per mille motivi non potrà mai essere considerato come tutti gli altri. La formazione di coach Nello Caliendo sarà infatti impegnata sul parquet del PalaCosta per affrontare le ravennati del Mosaico Volley, in una sfida molto importante e significativa che per tanti protagonisti in campo avrà inevitabilmente un sapore del tutto particolare. La rivalità sportiva tra Imola e Ravenna ha radici piuttosto sviluppate nel tempo, ma ciò che rende speciale questo incontro è soprattutto la presenza di tante storie personali che ovviamente aggiungono motivazioni extra a chi ne è coinvolto.

Primo fra tutti impossibile non citare il coach napoletano della Clai, che vive proprio a Ravenna e che negli scorsi anni ha condotto per mano la Teodora fino alla conquista sul campo della serie A2. Giulia Rubini, Anna Casotti ed Elena Missiroli sono invece le ex che scenderanno in campo con la casacca di Imola, mentre dall’altra parte della rete ci sarà la centrale imolese Beatrice Bacchilega. Oltre a tutto ciò, la partita tra Clai e Mosaico diventa cruciale prima di tutto per i suoi possibili risvolti sulla classifica del girone C. Imola è per il momento la capolista solitaria con 30 punti (frutto di 10 vittorie e 2 ko) mentre Ravenna annaspa in terzultima posizione con appena 10 punti (e 2 soli successi fino a qui a fronte di 10 sconfitte) e si trova quindi invischiata fino al collo nella lotta per non retrocedere.

Entrambe le formazioni arrivano a questo incrocio reduci da una sconfitta. Rizzo e compagne sono uscite battute dal campo di Gossolengo per 3 set a 1, ma grazie alla contemporanea vittoria di Rubiera su Garlasco hanno mantenuto il primato e ottenuto così la qualificazione alla Final Four di Coppa Italia di categoria (in programma a fine marzo), mentre Ravenna nel suo ultimo impegno ufficiale è stata superata a domicilio da Pavia al tie-break decisivo dopo 5 lunghi ed estenuanti parziali. Considerato il turno di riposo sostenuto alla tredicesima giornata, le ravennati hanno giocato soltanto un match di campionato negli ultimi 50 giorni (proprio quello contro le pavesi andato in scena lo scorso 13 gennaio) e la mancanza del ritmo gara potrebbe quindi diventare un fattore piuttosto determinante nell’esito della contesa. 

A livello di roster, la Clai non ha cambiato nulla in questa sosta invernale, mentre Ravenna è corsa ai ripari richiamando Vingaretti in cabina di regia e inserendo Vianello (al posto di Fini) nel ruolo di libero. Per il resto, i pericoli maggiori del Mosaico si conoscono bene. Bacchi, Tosi e la già citata Bacchilega sono le principali bocche di fuoco della formazione romagnola, che ad inizio dicembre ha deciso di cambiare anche la guida tecnica. Sulla panchina ravennate si è infatti seduto il pugliese Fabio Tisci, arrivato per sostituire in corsa Enrico Barbolini (adesso vice-allenatore di Busto Arsizio in serie A1), e soprattutto per ridare fiducia e stimoli ad un ambiente che aveva iniziato la stagione con ben altre prospettive ma che adesso deve trovare in fretta le giuste motivazioni per risalire la china e mantenere quindi la categoria.

Sul rettangolo di gioco del PalaCosta ci si gioca tanto e le squadre ne sono ben consapevoli.  Imola non può permettersi altri passi falsi se vuole rimanere in vetta e respingere quindi al mittente tutti gli assalti di chi da dietro cercherà in ogni modo di strappargli lo scettro di regina, mentre Ravenna ha bisogno disperato di punti per scalare in fretta la graduatoria e invertire una tendenza negativa che potrebbe avere conseguenze davvero disastrose. All’andata fu un match incredibile e molto appassionante quello giocato al PalaRuscello il 7 ottobre dell’anno passato, con le ospiti capaci di portarsi sul doppio vantaggio prima di essere raggiunte e poi superate dalle santernine, che alla fine vinsero l’incontro per 3 set a 2 e iniziarono la loro stagione con una rimonta epica che inevitabilmente portò tanta fiducia e autostima all’interno del rodato gruppo biancoblu. 

Queste le parole di coach Caliendo a poche ore dalla delicata e sentita sfida di Ravenna: “Abbiamo trascorso la sosta lavorando molto sulla parte fisica, ma senza mai tralasciare l’aspetto tecnico e tattico. La squadra ha lavorato sodo ed ora c’è tanta voglia di ricominciare a giocare. Sicuramente la lunga sosta inciderà su questo girone di ritorno che a tutti gli effetti sarà un nuovo inizio dove si riparte tutti dalla stessa situazione. Ravenna sarà un avversario da affrontare con il massimo rispetto per il blasone e per la caratura individuale delle atlete in roster, per cui mi aspetto una partita combattuta soprattutto sul muro-difesa. L’approccio e la continuità faranno la differenza”. 

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