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Salute

Il Bellaria sperimenta la meditazione tibetana per i malati oncologici

Prima sperimentazione a livello internazionale della "Pratica meditativa Tong Len" su 40 pazienti oncologici dell'ospedale Bellaria: da tre a cinque anni per verificarne i risultati

Prima a livello internazionale, l'Azienda Sanitaria di Bologna ha deciso di consentire la sperimentazione della "Pratica meditativa Tong Len": da febbraio, sarà condotta dall'equipe di Gioacchino Pagliaro, direttore del reparto di Psicologia clinica dell'ospedale Bellaria, che si occupa di meditazione da oltre vent'anni. Come anticipato da Repubblica-Bologna, saranno scelti 80 pazienti, che continueranno nel frattempo il normale processo di cure: solo 40 saranno sottoposti alla terapia, per valutare le differenze.

ANONIMATO. Pagliaro e i gli altri 15 professori della sua equipe non conosceranno i nomi dei pazienti testati: solo una scheda con le iniziali del paziente, il tipo di patologia e determinati valori del sangue, dato che non c'è letteratura scientifica che possa dimostrare il reale beneficio della terapia.

LO STUDIO. Sarà a costo zero, durerà diversi mesi e, a distanza di tre e cinque anni, verranno verificati i risultati, gli eventuali cambiamenti, i valori del sangue o i miglioramenti negli stati d'ansia e di tensione.

TONG LEN. Tradotto "Prendere e dare", è un'antica pratica buddista che prevede, come attività centrale, la meditazione. Il comitato etico dell'Ausl ha approvato la sperimentazione e il direttore sanitario Massimo Annichiarico ha firmato la delibera che autorizza il progetto.

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