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Lunedì, 29 Aprile 2024

Garisenda, Lepore: "Spesi già due milioni di euro ma non è servito, ora basta polemiche" | VIDEO

Il sindaco a margine del Consiglio comunale straordinario: "Il monitoraggio c'è sempre stato, i lavori hanno allungato la vita della torre". E sulla nuova mobilità: "Avvierò confronto con esperti e urbanisti"

"Carta canta" potrebbe essere la frase che riassume bene i contenuti del tanto atteso Consiglio comunale straordinario dedicato ai problemi della Garisenda e dei loro effetti su tutta la città e i cittadini. A Palazzo d'Accursio la giornata è iniziata con l'annuncio da parte dei consiglieri di Fratelli d'Italia di aver depositato in Procura l'esposto contro ignoti per fare luce sulle eventuali mancanze nel preservare la torre. Qualche ora più tardi, la Giunta ha risposto in assemblea con un documento, presentato dall'assessore ai Lavori pubblici Simone Borsari, che ha ripercorso tutti i monitoraggi (e i loro esiti) effettuati dal 2018 - anno in cui è stato costituito il Comitato tecnico-scientifico - fino a oggi.

L'appello: "Stiamo uniti per salvare la Garisenda"

"Una memoria - ha commentato il sindaco Matteo Lepore a margine del Consiglio comunale - che spiega chiaramente come il Comune, insieme al comitato tecnico e alla Soprintendenza, si sia preso cura della torre in questi anni cercando di individuare le soluzioni possibili". Interventi che, prosegue il sindaco, hanno già comportato "una spesa di almeno 2 milioni di euro dal 2019 a oggi, senza contare quelli precedenti". I cantieri, quindi, hanno "allungato i tempi di vita della torre" ma senza consolidarla il modo definitivo. "Con oggi si è fatta chiarezza su cosa è stato fatto - ha concluso il sindaco -. Ora il tempo delle polemiche va messo da parte per lavorare uniti, Governo ed enti locali, per salvare la Garisenda, allargare il sito Unesco dei portici, restaurare la torre e riconsegnarla ai bolognesi intatta per i prossimi secoli".

La memoria scritta di Borsari

Cerchiature, test sulle malte e altri cantieri, alcuni ultimati e altri sospesi, che fanno lievitare a 6,7 milioni di euro a parte nota delle spese per la messa in sicurezza della Garisenda. A dicembre, infatti, partirà il maxi-cantiere della Fagioli Spa per costruire la gabbia di protezione intorno alla torre (lavori per cui sono già stati stanziati 4,7 milioni di euro). E mentre gli esperti della ditta reggiana continuano a fare i dovuti sopralluoghi, l'allerta sullo stato della torre rimane stabile, ha spiegato l'assessore Borsari durante il suo intervento: "Ci sono criticità strutturali che vanno monitorate e che serve un piano di protezione civile da attivare qualora dai monitoraggi emergano allarmi di crollo: allarmi che al momento non risultano dai dati in nostro possesso, per questo l’allerta ai sensi della protezione civile resta gialla". Nella memoria resa pubblica, Borsari spiega che la Soprintendenzia ha inviato la nota di allarme il 20 ottobre, tre giorni dopo che il Comune, davanti alla preoccupazione del Comitato tecnico scientifico sulle oscillazioni anomale "ascoltate" nel monumento, aveva già istituito la task-force per la sicurezza della Garisenda e "quando erano già stati avviati i contatti con la ditta specializzata per la messa in sicurezza della torre".

Atteso il Comitato per il restauro e il Piano della mobilità

Nei prossimi giorni verranno resi noti i nomi del Comitato che si occuperà del restauro della Garisenda dopo la messa in sicurezza: "Abbiamo già registrato alcune disponibilità ma non voglio rivelare nulla", ha glissato Lepore, che insieme agli assessori è al lavoro anche per stilare il nuovo assetto della mobilità in centro che sarà valido per alcuni anni e verrà presentato a dicembre: "Avvieremo anche un percorso insieme ad esperti e urbanisti per ripensare il ruolo del centro storico. Dovremo fare scelte coraggiose sulla viabilità, abbiamo uno dei centri storici medievali più grandi di Europa e possiamo essere la prima città in Italia che salvaguarda il centro storico con scelte coraggiose".

Presto il via della raccolta fondi anche per l'Asinelli

Comincia a muoversi qualcosa anche sul fronte della solidarietà. Tra poco verrà avviata la raccolta fondi collettiva per sostenere le spese del restauro della Garisenda. Ma anche per proteggere la vicina torre Asinelli: "L'Asinelli sta bene, non ha nessun tipo di allerta ma ha bisogno anche lei di manutenzione - spiega il sindaco -. Vogliamo chiamare tutti a fare la propria parte e contribuire con un'offerta che va da un euro in su. Nei prossimi giorni comunicheremo l'IBAN a cui fare le donazioni che coinvolgeranno oltre al Comune, la Regione e il governo anche tutti i cittadini".

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