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Garisenda a rischio e zona pedonale, Lepore: "Cambia il modo di concepire la vita in città" | VIDEO

Dai dati satellitari, alle concessioni alla mobilità, cambiano forzatamente le abitudini di chi vive e lavora nel centro storico

"I bolognesi sono abituati da decenni a prendere l'autobus per scendere in piazza Maggiore, ora per chi verrà da via San Vitale questo non sarà più possibile". E' stato lapidario il sindaco Matteo Lepore che con la sua Giunta in queste settimana è alle prese con il monitoraggio della Torre Garisenda, dopo l'allarme lanciato dai sensori installati nella zona e la decisione di pedonalizzare l'area per diversi anni

"Si può pedonalizzare sotto le due torri Io credo che sia anche un sogno - ha detto ieri ai cronisti - se avessimo dovuto progettarlo, la'vremmo fatto in tempi molto diversi, adesso ci èp toccato farlo, e non, ribadisco, per il passaggio degli autobus, ma perchè il contenitore della torre ingombrano via San Vitale", ha detto il sindaco a margine della conferenza stampa sull'argomento annuniando anche che il tratto di via San Vitale verso porta Ravegnana "sarà pedonale per i prossimi anni". 

"Cambia il modo di concepire la vita in città - secondo Lepore - i bolognesi sono abituati da decenni a prendere l'autobus per scendere in piazza Maggiore, per chi verrà da San Vitale questo non sarà più possibile. Abbiamo già dimostrato che i t-days  hanno reso la città più ricca e più vivibile, durante la settimana la sfida è tre volte più complessa e difficile,.non ci prendiamo 40 anni, quasi 50, che ci hanno messo i nostri predecessori dopo il referendum dell'84 ci mettiamo un mese per fare le proposte", ma "chiudere via San Vitale non è come bere un bicchier d'acqua", avverte il sindaco, perchè la vicina via Rizzoli è "il principale centro di interscambio della città" e ogni giorno feriale con i mezzi pubblici ci arrivano 100.000 persone.

"Sarà una nuova normalità e dovremo conviverci focalizzandoci su fatto che Bologna anche su questo dovrà cambiare le poprie abitudini", sottolinea Lepore. 

Borgonzoni: "Anche dati satellitari"

Nel frattempo, la sottosegretaria alla cultura, Lucia Borgonzoni, assicura dal Ministero "massimo impegno per preservare uno dei simboli del patrimonio storico e architettonico di Bologna. Un sostegno che – come ho già anticipato – potrebbe concretizzarsi in un finanziamento da fondi Pnrr pari a cinque milioni di euro per interventi di messa in sicurezza della torre e che già nei prossimi giorni vedrà il coinvolgimento diretto anche di altri enti di ricerca, in prima linea per dare vita ad attività di monitoraggio plurisistemico. Ringrazio l’Agenzia Spaziale Europea che ha risposto alla mia richiesta, confermando la propria disponibilità a fornire dati satellitari”. 

Confesercenti: "Sgravi fiscali e ristori"

Il Comune di Bologna ha accolto con favore la proposta di Confesercenti di far transitare sulle corsie preferenziali di via Ugo Bassi e via Rizzoli, nel centro storico, tutti gli automezzi dei titolari e dei fornitori delle attività commerciali che si trovano sotto le Due Torri e d’intorni.I delegati dell'associazione commercianti, durante un icnotnro a Palazzo d'Accursio segnala che chiudere per due anni e mezzo via San Vitale al traffico, può comportare danni " alle attività economiche di negozi, bar, ristoranti, pub, alberghi e ogni altro tipi di pubblico esercizio. Sia che si trovino in via San Vitale che nelle vie circostanti il cantiere”.
“Per tutte queste attività commerciali e di pubblico esercizio – sottolineano – dovranno essere previsti sgravi fiscali ed eventuali ristori”. Infine, Confesercenti invita tutti a non enfatizzare la situazione della Garisenda. “Il clamore
mediatico – sottolineano i dirigenti – potrebbe avere un impatto negativo sull’immagine turistica che Bologna, che la Città delle Due Torri si è così faticosamente conquistata negli ultimi anni. Facciamo in modo che l’odierna Bologna turistica continui ad apparire sempre allo stesso modo in Italia e nel mondo”.

Forza Italia: "Occasione per costringere i bolognesi a cambiare stili di vita"

Se la Lega attribuisce all'amministrazione la responsabilità dellì'attuale situazione, da Forza Italia non sono preoccupati solo per la torre, ma anche "per come verrà gestita l'emergenza viabilità da una Amministrazione che si mostra ogni giorno più inadeguata a trattare questo tema a livello cittadino, come dimostra anche il non aver pensato, dal 2018 ad oggi, ad un piano del traffico emergenziale legato alla situazione della torre, che non nasce certo oggi, nè arriva come un fulmine a ciel sereno". Lo scrive in una nota Nicola Stanzani, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale: "È chiaro che ora ci sono le condizioni per progettare soluzioni soddisfacenti, partendo dalla gestione dei Tdays e studiando soluzioni aggiuntive per rispondere alle esigenze imprescindibili di residenti ed esercizi commerciali. Ma - conclude - ci preoccupa invece quel che anche dalle parole del Sindaco sembra emergere e cioè che si usi in maniera pretestuosa anche l'occasione Garisenda per costringere i bolognesi a cambiare stili di vita". 

"La vita dei bolognesi sarà sconvolta"

"Dopo i lavori di cantierizzazione per il Tram, il Passante di Mezzo o nuova Generazione, il rifacimento del Ponte Lungo e la Città 30 generalizzata, il centro storico e non solo tempestato di buche, ciclabili mal fatte e pericolose, arriva l’ulteriore tegola della chiusura per i prossimi anni di Via San Vitale nei pressi della Garisenda e Piazza di Porta Ravegnana. Il Sindaco Lepore in conferenza stampa annuncia di voler quindi anticipare le ulteriori pedonalizzazioni che si sarebbe immaginato di voler introdurre nel 2026 con l’arrivo del tram - ha commentato Goilio Venturi, consigliere comunale e portavoce della Lega Bologna - Ci aspettano dunque anni in cui a causa della totale incapacità di pianificazione dei lavori di manutenzione di una torre datata 900 anni, sommati a scelte miopi e vetuste come la rintroduzione del tram piuttosto che immaginarsi una città del futuro dotata di metropolitana, sistemi di navette elettriche leggere per il centro storico, un passante in grado di allontanare il traffico dalla città (Passante Sud) ed un piano parcheggi strutturato, la vita dei bolognesi sarà sconvolta".

Per Venturi si tratta di "mancanza di lungimiranza che avrebbe potuto e dovuto tradursi in manutenzione costante di ponti, torri, strade ed infrastrutture e che sommate insieme genereranno la paralisi completa della nostra città. Dove si riverserà tutto il traffico del centro storico se non sui viali di circonvallazione? Come faranno i bolognesi a spostarsi da un luogo ad un altro della città? È stato previsto perlomeno una deroga alle sanzioni legate alla città 30 che dovrebbero iniziare ad essere elevate da Gennaio? La situazione è talmente critica che l’Assessore Valentina Orioli questa mattina piuttosto che venire in Question Time a rispondere alle tante domande sulla mobilità poste dal sottoscritto oltre che numerosi colleghi dell’opposizione ha preferito “darsi alla macchia” adducendo chissà quali impegni istituzionali. Non una novità davanti alla quale rimaniamo sdegnati per lo sgarbo istituzionale verso Consiglieri comunali democraticamente eletti dai cittadini ed il cui ruolo viene costantemente esautorato. Risposte dunque che non arrivano ne in sede istituzionale ne in conferenza stampa visto che il Sindaco si è preso un mese di tempo per decidere il da farsi. A questo punto come direbbe il grande Ligabue a noi rappresentanti delle istituzioni ed ai cittadini bolognesi non resta che dire 'ho perso le parole”. 

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