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Debiti: ecco cosa prevede il Protocollo per aiutare le persone in difficoltà economica

Rinnovata l'intesa tra Città metropolitana, Ordine dei Commercialisti e Ordine degli Avvocati. Strumento operativo sul territorio - dal 2018 - lo Sportello sovraindebitamento, che ha già ricevuto oltre 1000 richieste

Dare supporto gratuito ai cittadini che si trovano in situazione di difficoltà economica e che per i troppi debiti rischiano procedure esecutive mobiliari e immobiliari, aiutandoli a trovare soluzioni che potrebbero risolvere la situazione di crisi. Questo l’obiettivo dello Sportello sovraindebitamento della Città metropolitana di Bologna, attivo dal 2018 e strumento operativo del Protocollo d'Intesa a integrazione delle politiche di contrasto alle difficoltà personali e sociali dei soggetti sovraindebitati siglato tra l’Ufficio comune sviluppo economico, imprese, occupazione costituito tra Città metropolitana e Comune di Bologna, l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e l'Ordine degli Avvocati di Bologna.

Cosa prevede il Protocollo

Nel Protocollo rinnovato con gli Ordini professionali, valido fino al 31 dicembre 2025, sono previsti ulteriori impegni. Gli Ordini porranno in prededuzione il compenso dell'Organismo di Composizione della Crisi e del gestore, l’utente non dovrà quindi versare acconti per attività dell’OCC nel momento della predisposizione del ricorso, ma il costo dell’Organismo verrà inserito nel piano. Gli Ordini forniranno allo Sportello sovraindebitamento un elenco di professionisti, già iscritti nell’elenco dei gestori della crisi dei rispettivi Ordini, disponibili ad assumere l’incarico di consulente per l’istruzione della pratica, per la verifica documentale e per la predisposizione del ricorso ed eventuale deposito dello stesso. Questi elenchi saranno consegnati dallo Sportello agli utenti che ne faranno richiesta. Lo Sportello con il Protocollo che si rinnova oggi integra l’attività di consulenza gratuita (consegna fac-simile del ricorso e ulteriori chiarimenti nella sua predisposizione) fornita dai professionisti dell’Associazione dei Curatori e dei CTU del Tribunale di Bologna affinché l’utente possa valutare di procedere in autonomia nella predisposizione del ricorso o di avvalersi di un advisor (commercialista o avvocato) come previsto dalla novità introdotta dal Protocollo.

Oltre mille richieste in 5 anni

Lo Sportello sovraindebitamento è attivo da più di 5 anni, nel corso dei quali ha ricevuto 1.004 richieste di appuntamento, 583 da uomini e 421 da donne, età media 51 anni. Di queste, 351 sono state inviate agli Organismi di Composizione della Crisi (OCC) presso l'Ordine dei Dottori Commercialisti e Degli Esperti Contabili o l'Ordine degli Avvocati di Bologna. Altri 436 utenti hanno ricevuto informazioni/spiegazioni allo sportello, mentre 186 sono stati gli appuntamenti disdetti. Sono attualmente 31 gli utenti in attesa di appuntamento.
Il numero apparentemente ridotto dell’invio delle domande agli OCC (351 su 1.004 richieste) è dovuto in parte alla mancanza dei requisiti per l’accesso alla procedura e in parte alla mancata presentazione della domanda da parte degli utenti che probabilmente non hanno la volontà di proseguire nel percorso. 
I debiti che lo Sportello riscontra più di frequente sono quelli con finanziarie per credito al consumo (acquisto di beni di vario genere), mentre per chi ha una attività imprenditoriale i debiti sono con l’erario per i tributi.
Delle 351 domande inviate agli OCC 160 interessano consumatori, 55 debitori, 100 sono liquidazioni controllate e 36 sono domande per esdebitazione per incapiente. 
Da maggio 2021 a dicembre 2023 lo Sportello ha rimandato 132 utenti al servizio Insieme per il lavoro e 84 utenti alle consulenze gratuite dell’Associazione dei Curatori e dei CTU del Tribunale di Bologna.

Suddivisione per anni richieste Sportello Sovraindebitamento ( 2023 l'anno peggiore):

2018 62 richieste
Anno 2019 203 richieste
Anno 2020 143 richieste
Anno 2021 165 richieste
Anno 2022 196 richieste
Anno 2023 235 richieste 
Anno 2024 ...

La maggior parte dei contatti arriva dalla città di Bologna (470), seguita da Imola (40) e San Lazzaro di Savena (38), Casalecchio di Reno (25), Calderara (23), Zola Predosa (21), Castel San Pietro Terme (19), San Giovanni in Persiceto (18), Valsamoggia (17), Castel Maggiore e Pianoro (15), Monte San Pietro (14), Molinella e Malabergo (13), Granarolo e Sasso Marconi (12), Medicina, Crevalcore e Marzabotto (11), Bentivoglio, Ozzano e Galliera (10).

Cos’è lo Sportello sovraindebitamento

Lo Sportello si rivolge a debitori con la residenza (persona fisica) o la sede principale della propria attività nell'area metropolitana di Bologna e offre un servizio gratuito di prima accoglienza al cittadino per accompagnarlo all'avvio della procedura di sovraindebitamento oltre ad una consulenza gratuita con l' Associazione dei Curatori e dei CTU del Tribunale di Bologna e la consegna di un elenco di professionisti, già iscritti nell’elenco dei gestori della crisi dei rispettivi Ordini, disponibili ad assumere l’incarico di consulente per l’istruzione della pratica, per la verifica documentale e per la predisposizione del ricorso ed eventuale deposito dello stesso.
Qualora non ci siano le condizioni per accedere alla procedura di sovraindebitamento lo Sportello supporta l'utente con ulteriori indicazioni sull'esistenza di strumenti alternativi, come ad esempio il servizio Insieme per il Lavoro o eventuali e mirati rimandi agli Sportelli sociali dei comuni.

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