Cathy La Torre presenta il suo libro "Non è normale"
"Questo libro nasce da una riflessione – spiega l’attivista e avvocata - molte persone mi domandano per esempio: è legale che il mio partner mi abbia messo un GPS nella macchina? È normale che voglia che attivi la geolocalizzazione? È normale che voglia le password del mio cellulare e dei miei social? Volevo offrire delle risposte concrete a queste domande". Cathy La Torre presenta il suo libro "Non è normale" giovedì 21 marzo all'Archiginnasio di Bologna alle 18.00.
Non è normale è un ‘bignami’ capace di fornirci gli strumenti necessari per coltivare l’amore senza cercare di compiacere gli altri e annullare noi stessi, e soprattutto per non confonderlo con ciò che è reato. Edito da Feltrinelli, è il terzo libro di Cathy La Torre, che da anni conduce battaglie per la parità di trattamento e contro ogni forma di violenza. “La violenza ha molti volti. Nessuno è accettabile. Non è normale è un manuale di sopravvivenza, che aiuta a riconoscere e ad evitare le cosiddette relazioni tossiche. È necessaria un’alfabetizzazione ai nostri diritti, se non li conosciamo, se non sappiamo quali sono le nostre possibilità, è difficile allontanarsi dalla violenza” sottolinea La Torre che spiega anche come è nata l’idea di scrivere questo libro: “Durante l'anno faccio degli incontri nelle scuole, mi hanno raccontato che dopo un po' che ci si fidanza ci si deve geolocalizzare altrimenti non è amore. Incontro tante resistenze quando provo a far capire che il controllo non è una forma di cura. Il controllo è controllo e basta”.
Il libro verrà presentato a Bologna il 21 marzo alle 18 nella Biblioteca dell'Archiginnasio, Sala dello Stabat Mater. A discutere di violenza e diritti ci saranno gli avvocati e avvocate di Wildside Human First, lo studio fondato da La Torre con l’avvocata Silvia Gorini: professionisti del diritto e della divulgazione, anche sui social.
Cathy La Torre, Non è normale (Feltrinelli, Tagli, pp.192, 14,25 euro)
Cathy La Torre è avvocata e attivista per i diritti umani e civili, da anni conduce battaglie per la parità di trattamento e contro ogni forma di violenza. Ha fondato e dirige lo studio legale Wildside Human First. Nel 2008 ha fondato il Centro Europeo di Studi sulla Discriminazione ed è stata vicepresidente del Movimento Identità Trans. Nel 2019 è stata insignita a Bruxelles del premio The Good Lobby come miglior avvocata pro-bono d’Europa, e nel 2020 del premio Coraggio Emanuela Loi. Scrive e produce insieme a Guglielmo Scilla il podcast “Invertiti – storie di gay, lesbiche, bisessuali, trans e travestite che hanno invertito il corso della Storia”. Ha pubblicato ‘Nessuna causa è persa’ e ‘Ci sono cose più importanti’ (Mondadori).