Concerto di musica indiana con Krishna Bhatt
La musica classica indiana è un mondo da scoprire:
affascinante quanto complesso, imprevedibile quanto calcolato.
Chi si avvicina ad essa incontra una cultura artistica ricca,
articolata e particolarmente sofisticata,
in cui il fare musica è inteso come un processo creativo che ha un preciso impatto sull’esistenza.
Attraverso i coinvolgenti ritmi delle tabla,
strumento a percussione per eccellenza della musica classica indiana,
e la calda introspezione del sarod,
ci inoltreremo in quel fitto magma di implicazioni spirituali profonde,
di cui la musica indiana è intrisa.
L’arte conduce alla trascendenza attraverso l’esperienza estetica
e il musicista diventa così il tramite tra il mondo terreno e quello celeste.
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KHRISHNA BHATT – SITAR
Viene da una famiglia di musicisti di Jaipur nel Rajasthan. Suo padre, il compianto Shashi Mohan Bhatt, un sitarista di grande fama e professore all’Università Jaipur ha formato molti musicisti nella famiglia tra cui Krishna Bhatt, Manju Mehta di Ahmedabad e Vishwa Mohan Bhatt.
Gli studi di Krishna Bhatt sono stati ulteriormente arricchiti da molti anni di insegnamenti sotto la guida del suo Guru Ravi Shankar e dai musicisti Nikhil Banerjee e Ali Akbar Khan, che hanno avuto un forte impatto sulla sua crescita musicale. Mentre sviluppava il suo stile personale, la musica di Krishna fu fortemente influenzata dai grandi interpreti del ventesimo secolo quali i cantanti Amir Khan, Bade Gulam Ali Khan, Abdul Karim Khan, Begum Akhtar, Shobha Gurtu e anche i cantanti folk del Rajasthan. Il repertorio di Krishna include un’ampia varietà di composizioni tradizionali rare e antiche di questi leggendari maestri. Krishna Bhatt ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui il Sangeet Kalaratna (Gioiello della musica) nel 2009, il premio “Gunijan” dal presidente dell’India Mrs. Pratibha Patil nel 2005 e il premio “Kalashiroman” dal Maharaja di Jodhpur Shri Gajsinghji e Shri John Singhji della Fondazione Jaipur Virasat nel 2007 nel Rajasthan. E’ stato per due volte vincitore dei premi AIIS nel 1998 e nel 2004 nel settore delle arti dello spettacolo. Oltre ad esibirsi nella musica classica Hindustani, Krishna Bhatt ha anche suonato e registrato con il compositore americano Terry Riley (lavorando alla colonna sonora per il film di Alain Tanner No Man’s Land), con Zakir Hussain, il Kronos Quartet, Jody Stecher, il sassofonista jazz George Brooks, e musicisti folk del Rajasthan. Divide il suo tempo tra Jaipur, Rajasthan e New York City, dove continua a esibirsi e insegnare.
STEFANO GRAZIA - TABLA
Stefano Grazia ha iniziato lo studio della cultura e delle musica indiana nel 1978 seguendo i corsi di Tabla dell’Istituto Internazionale di Musica Comparata di Venezia con il Maestro Sankha Chatterjee e si e laureato con lode in Storia Orientale (indirizzo Indologico) presso l’Università di Bologna nel 1984 con il Prof. Giorgio Renato Franci.
Da sempre interessato alla storia, alla filosofia e alla musica, conosce le lingue europee più importanti, si e occupato di lingue e culture asiatiche, recandosi spesso in India, presso varie scuole musicali e istituti culturali.
Ha conosciuto alcuni dei piu importanti artisti indiani del ‘900 come Ravi Shankar e ha accompagnato in oltre I 00 concerti numerosi illustri musicisti indiani.
Ha partecipato al festival culturale e musicale di Akko, in Israele, con il gruppo Ananké, di musiche ebraico-sefardite.
Nel 2000 ha dato inizio al progetto MUSA, finalizzato agli incontri artistici e culturali fra Oriente e Occidente ( www.artemusa.it )
Con l’Associazione MUSA ha realizzato a Bologna tra il 2004 e il 2008 alcune rassegne musicali tra cui La Via della Seta, La Seta e il Cotone, I’India e l’Occidente, East meets West , I Cieli sopra Bologna con la partecipazione di musicisti indiani ed europei di fama internazionale.
Nel 2005 ha allargato la propria formazione musicale alla scuola musicale di Benares con il Maestro Pooran Maharaj.
Nel 2006 partecipa al progetto India World di Bologna in qualità di direttore artistico per gli spettacoli sull’India e sull’Oriente realizzando numerosi eventi di musiche e danza dell’India, del Medio-Oriente e delle culture del mediterraneo.
Nel 2012 e 2014 ha partecipato alla Master Class del celeberrimo Zakir Hussain.
Dal 2006 tiene regolarmente conferenze e promuove attività didattiche sulla musica e sulla cultura indiana, e sullo scambio di valori e tematiche interculturali tra Oriente e Occidente.