"Displaced": la rassegna cinematografica della mostra di Richard Mosse in mostra al MAST
Promossa da Fondazione MAST in collaborazione con la Cineteca di Bologna, la rassegna cinematografica DISPLACED approfondisce i temi e i luoghi al centro delle opere di Richard Mosse in mostra al MAST. La rassegna di film, documentari e cortometraggi, tra terre di conflitto e quel confine in cui si scontrano i cambiamenti sociali, economici e politici, è in programma al MAST.Auditorium il venerdì, il sabato e un giorno infrasettimanale. Le proiezioni possono subire variazioni.
Fondazione MAST informa i gentili visitatori che desiderano vedere le videoinstallazioni nella loro interezza (The Enclave, Incoming, Quick al Livello 0), che sono previste giornate con slot dedicati: i giovedì 1, 8, 15, 22, 29 luglio ore 17.00
Chi è Richard Mosse
Richard Mosse (1980, Kilkenny, Irlanda) è un fotografo che vive e lavora a New York. Dopo la Bachelor of Arts in Letteratura Inglese al King’s College (Londra, 2001), consegue un Master of Research in Studi Culturali (London Consortium, 2003), un diploma post-laurea in Belle Arti alla Goldsmiths (University of London, 2005) e un Master of Fine Art alla Yale School of Art (Yale University, New Haven, CT, 2008).
I primi lavori fotografici dell’artista risalgono al periodo universitario e sono ambientati in Medio Oriente, in Europa Orientale e al confine tra Stati Uniti e Messico, mostrano il suo interesse per gli effetti dei conflitti in zone di crisi.
La sua notorietà cresce notevolmente con il lavoro svolto fra il 2010 e il 2015 durante le guerre nella Repubblica Democratica del Congo, da cui derivano la serie Infra e la videoinstallazione The Enclave.
Fra il 2014 e il 2018 produce la serie Heat Maps e la videoproiezione Incoming, lungo le rotte migratorie da Medio Oriente e Africa verso l’Europa.
Per la videoinstallazione The Enclave e la videoproiezione Incoming, collabora con il DOP Trevor Tweeten e con il compositore Ben Frost.
Dal 2018 al 2020 lavora nell’area della foresta amazzonica, producendo la serie Ultra e la più recente serie Tristes Tropiques, nella prima celebrando la bellezza fragile della natura e nella seconda documentando la drammatica deforestazione.