“Futuro (r)esistente: una riflessione collettiva sull’uomo e sulla natura” al gipsy caravan tattoo
Inaugura domenica 26 settembre 2021, nello studio di via Brugnoli 8 a-b a Bologna, la mostra collettiva “Futuro (R)esistente: una riflessione collettiva sull’uomo e sulla natura”, l’ultimo progetto ideato al Gipsy Caravan Tattoo in mesi profondamente segnati dalla pandemia del Covid 19. Nello studio, che da anni lavora con l’ambizione di creare ponti fra vari tipi di espressioni artistiche, dal tatuaggio alla pittura alla fotografia, verranno esposte fino al 30 ottobre le opere di 25 artisti. Nomi che, come tatuatori permanenti dello studio, o da ospiti che spesso animano lo spazio di via Brugnoli, hanno fatto la storia degli ultimi anni di questa location. L’inaugurazione, con le interviste ad alcuni dei protagonisti della mostra, si svolgerà domenica 26 settembre dalle 18 in diretta streaming sui social media del Gipsy, in rispetto alle norme contro la diffusione del Coronavirus.
Nel corso dell’inaugurazione, inoltre, verrà presentato il “Gipsy Green Project”: il progetto di eliminazione dell’uso della plastica, e di riduzione dell’impatto ambientale all’interno dello studio per un cambiamento urgente oggi verso un futuro sostenibile. Al Gipsy Caravan, allora, la natura diviene protagonista: un’affermazione che implica la necessità di ripensare il rapporto tra la professione di tatuatore, il negozio e il mondo, ponendo il problema di come ridurre il più possibile l’impatto ambientale dei tatuaggi. Con questo scopo:
Abbiamo ridotto la quantità di carta e quasi completamente eliminato la plastica monouso, che utilizziamo per proteggere le superfici, utilizzando teli e grembiuli di tessuto, che laviamo quotidianamente con una lava-asciuga A++, in cui mettiamo un additivo sterilizzante, a base di sale quaternario di ammonio e cloro.
La carta che utilizziamo è certificata FSC (cioè la sua
origine è controllata e sostenibile). Inoltre, la carta specifica che usiamo per pulire i tatuaggi ha una certificazione che prevede che per ogni albero abbattuto per la sua produzione ne vengono piantati altri dieci.
Abbiamo trasformato tutti gli accessori in plastica, per la protezione dell'attrezzatura e per il lavoro stesso (copri macchinette, copri clipcord, tappini per il colore, bicchieri, copri spruzzetta, lamette monouso) in oggetti di carta o di materiale plastico biodegradabile e sostenibile.
La compagnia che ci fornisce l'energia elettrica (Hera) è tra le più impegnate in Italia per l'utilizzo di energie rinnovabili e alternative.
Abbiamo eliminato i prodotti a base di petrolati (vaselina), in favore di prodotti di origine vegetale (burro di karitè).
Da tempo in studio osserviamo una scrupolosa raccolta differenziata, sia nei box singolarmente, sia nello studio stesso.
Abbiamo eliminato le tovagliette chirurgiche, che utilizzavamo per proteggere il piano di lavoro e contengono un sottile foglio di polietilene. Le sostituiremo con fogli pretagliati di plastica di origine vegetale e quindi sostenibile.
Al momento queste soluzioni hanno ancora un peso economico elevato, rispetto alla controparte inquinante, ma ci auguriamo che col tempo, e con l’aumentare di persone sensibili a questo tema i prezzi potranno via via divenire più accettabili.
Per correttezza, vi elenchiamo gli aspetti del metodo di lavoro che al momento non possiamo risolvere, sui quali stiamo lavorando:
I guanti, al momento vengono prodotti di Nitrile biodegradabile solo negli Stati Uniti, e non è ancora possibile importarli.
I grip delle macchinette monouso, sono di materiale misto, plastica e silicone, e non hanno per ora alternative percorribili.
Speriamo che questo elenco si accorci presto, l'obbiettivo è un Gipsy Caravan 100% plastic free!!!
Per la diretta del 26 settembre:
Facebook: https://www.facebook.com/gipsycaravantattoos
Instagram: gipsycaravantattoo
Per approfondimenti sul progetto:
https://www.gipsycaravantattoo.com/green-project