"La discrezione dell'omicidio - notturni radiofonici"
In una società sempre più visiva, l’ascolto è al centro della serata di mercoledì 20 settembre a perAspera festival con due appuntamenti che, nella suggestiva cornice della Casa Museo NENA di Casalecchio di Reno, esplorano da diverse prospettive l’affascinante linguaggio della radio.
Alle ore 19.00, nel parco della Villa, verrà trasmesso il radiodramma La discrezione dell'omicidio di Fanny & Alexander, che riscrive per la radio la pièce di Augusto Frassineti e Giorgio Manganelli andata in onda su RAI RADIO3 in occasione del centenario dello scrittore, saggista e giornalista che con la sua ironia qui racconta di un intrigo tra politica e tecnologia, in una scrittura che sembra rispecchiare quasi profeticamente l’oggi: un gruppo di politici, di fronte al perdurare di una profonda crisi economica, decide di delegare la responsabilità delle scelte a un sofisticato elaboratore elettronico, chiamato Teo. L’intera società è sotto controllo; tutti i limiti vengono superati e i politici che credevano di poter utilizzare a proprio vantaggio la tecnologia ne sono travolti.
L’ascolto è preceduto dall’incontro con Chiara Lagani, drammaturga di Fanny & Alexander, Filippo Milani, docente all'Università di Bologna tra i massimi esperti italiani dell’opera di Manganelli e Rodolfo Sacchettini, critico, docente e autore di numerose opere che rappresentano veri e proprio punti di riferimento sul radiodramma.
Sarà proprio Sacchettini a guidare il pubblico nella seconda parte della serata, che prosegue dalle ore 20.30 nei sotterranei della settecentesca villa. Qui il critico accompagnerà gli ascoltatori in un percorso guidato sullo straordinario linguaggio della radio, capace di evocare un’arte invisibile, a partire dal suo ultimo libro Letteratura per sola voce. Cento radiodrammi trasmessi in Italia dal 1955 al 1960 (Antology Digital Publishing).
Il progetto è stato creato sulla base delle suggestioni del luogo: gli spazi della dimora privata, oggi Casa Museo, accolgono il pubblico in un’atmosfera intima, notturna e impalpabile, tra il buio e la penombra. Attraversando il giardino, ci si addentra negli interni, per poi raggiungere i sotterranei. Un ambiente raccolto e suggestivo, dove affinare la mente e l’udito all’ascolto della parola.