Cultura. Dai grandi maestri ai giovani talenti: il calendario dei concerti di Musica Insieme
Dai grandi maestri ai giovani talenti, dalla musica per le scuole all’incontro con gli artisti on line, fino al trasporto pubblico gratuito per gli abbonati. Torna a Bologna la Stagione cameristica di Musica Insieme. La rassegna, alla 35a edizione, prenderà il via il 25 ottobre all’Auditorium Manzoni di Bologna, per I Concerti 2021/2022, con Les Paladins e Sandrine Piau. E’ previsto l’ascolto di grandi maestri come Vadim Repin, Viktoria Mullova, Grigory Sokolov, Katia e Marielle Labèque, Yefim Bronfman, Avi Avital, insieme a talenti straordinari al loro debutto a Bologna come Sergey e Lusine Khachatryan, il duo di Lucas e Arthur Jussen e il Signum Saxophone Quartet, ma anche tanti altri.
L’attività di Musica Insieme non si è mai fermata durante i mesi drammatici della pandemia e torna a offrire al pubblico l’esperienza della musica dal vivo oltre a voler riprendere leiniziative che la caratterizzano, come Musica per le Scuole, per gli istituti medi superiori e Invito alla Musica, il servizio pullman gratuito (che sino a febbraio 2020 portava a concerto circa 300 abbonati da trenta comuni della Città metropolitana e non solo). E ancora Che musica, ragazzi!, che in questi mesi ha trasferito online gli incontri con gli Artisti, permettendo a migliaia di studenti di partecipare, sia dalle classi che da casa. Importanti anche le introduzioni divulgative ai Concerti e l’articolato sistema di comunicazione che oltre al sito e ai social, si avvale dell’App “Musica Insieme”, scaricabile gratuitamente da App Store e Google Play, e del magazine bimestrale, una rivista trentennale anche on line, seguita da appassionati e addetti ai lavori di tutt’Italia.
Fra le tante sorprese in programma, che verranno svelate più avanti, è previsto un regalo speciale riservato agli abbonati e sostenitori per ripercorrere i momenti più intensi della Stagione 2021, che andranno “in onda” grazie alla collaborazione con l’emittente televisiva TRC Media. Si tratterà di una nuova pubblicazione, con contributi audio e video, contenuti speciali e gallerie di immagini, per ricordare I Concerti 2021, la bellezza dei luoghi, i momenti musicali.
L’iniziativa è sostenuta dal Comune di Bologna, dalla Regione Emilia-Romagna e dal Ministero della Cultura, con cui sono attive convenzioni triennali, e dai numerosi sostenitori privati.
Il Calendario: interpreti e programmi
Inaugura la Stagione, lunedì 25 ottobre, Les Paladins e Sandrine Piau, con un programma tutto incentrato sulle eroine händeliane. E se per Les Paladins si tratta di un debutto a Bologna, per Sandrine Piau è un gradito ritorno, dopo che è stata applaudita nel 2018 per l’intensa interpretazione di Soeur Constance nell’allestimento di Dialogues des Carmélites di Poulenc al Teatro Comunale. Un inizio che ricorda come queste figure di donne della storia e del mito, che si chiamino Cleopatra o Armida, Alcina o Ginevra, con i loro drammi e le loro passioni hanno ancora oggi un messaggio da consegnare a tutte le donne.
Un altro importante recupero sarà quello del Trio di Parma, che il 6 dicembre riprenderà proprio un applauso interrotto subito dopo l’inaugurazione di Bologna Modern nell’ottobre 2020: quello che doveva essere un ritratto in tre puntate, continuò quindi con il primo “streaming” dal Teatro Comunale, nel novembre 2020, tanto apprezzato da essere trasmesso questo maggio 2021 dalla rete televisiva nazionale lituana. I loro furono concerti talmente coinvolgenti, che sono stati invitati nella Stagione per completare questo ritratto, un focus sul più importante Trio italiano, da oltre trent’anni sulle scene, e con un repertorio di grande fascino come il Trio op. 8 di Brahms e il Trio “elegiaco” di ?ajkovskij.
L’11 aprile, ci sarà il trio capeggiato dallo straordinario clarinetto di Sabine Meyer che proporrà pagine legate all’amicizia e alla famiglia, come il celebre Trio dei birilli di Mozart o le musiche di casa Schumann, quelle con le quali Clara e Robert raccontavano quotidianamente il loro amore.
Ed è proprio una famiglia musicale quella di Viktoria Mullova, fra le più acclamate violiniste dei nostri tempi, e del figlio Misha Mullov-Abbado, contrabbassista e compositore molto affermato nella scena jazz britannica, che il 21 marzo presenteranno un programma che travalica i confini tra i generi, come ci ha abituato del resto la violinista russa, con i progetti speciali, sempre ospitati da Musica Insieme, che la vedono spesso ripercorrere le proprie radici culturali.
A seguire altri cinque debutti in città, con progetti anche “acusticamente” nuovi, come quello del Signum Saxophone Quartet, che insieme al percussionista e autore Alexej Gerassimez il 4 aprile passerà dagli AC/DC a Star Wars, a inedite trascrizioni per quartetto di sax di classici come The Planets di Gustav Holst. E ancora, il 15 novembre di quest’anno per la prima volta a Bologna si esibiranno i fratelli Sergey e Lusine Khachatryan, armeni, lui violinista vincitore sia del Concorso “Sibelius” che del “Queen Elisabeth”, lei pianista pluripremiata. I fratelli Khachatryan raccoglieranno il testimone di un grandissimo violinista del nostro tempo, Vadim Repin, il cui ritorno insieme a Nikolay Lugansky, è previsto per il 24 gennaio 2022.
Per il concerto “natalizio” di Musica Insieme, il 13 dicembre, è previsto un programma tutto italiano grazie alla sapienza di un ensemble barocco come Il pomo d’oro, al suo debutto a Bologna, con un ospite speciale come Avi Avital, applauditissimo protagonista con il suo mandolino di uno degli ultimi concerti di Musica Insieme prima del lockdown. Ancora in tema di novità, concluderà la Stagione, il 16 maggio, un’altra coppia “familiare”, quella di Sheku e Isata Kanneh-Mason, rispettivamente al violoncello e al pianoforte. La
loro famiglia, originaria della Sierra Leone, è composta da sette fratelli e sorelle dagli 11 ai24 anni, tutti pianisti, violinisti e violoncellisti,
che nel 2021 hanno ricevuto il “Global Award for Best Classical Artist”. Non può mancare poi Sua Maestà il pianoforte, e con lui altre due coppie che si ispirano a vicenda, di generazione in generazione: le magnifiche sorelle Katia e Marielle Labèque, in cartellone il 17 gennaio con un nuovo progetto dedicato a Les Enfant terribles di Philip Glass, e i giovanissimi fratelli Lucas e Arthur Jussen, per San Valentino il loro debutto a Bologna, forti degli strepitosi successi dei loro concerti e delle loro pubblicazioni per Deutsche Grammophon. Tre nomi giganteschi per i tasti bianchi e neri: Daniil Trifonov (sua l’unica domenica del calendario, il 21 novembre), con un programma che esplora anche pagine meno note di Weber e Szymanowski, Yefim Bronfman, il 28 febbraio tra l’Appassionata di Beethoven e la Terza di Chopin, e il 9 maggio la “leggenda” Grigory Sokolov, il cui programma, come sempre profondamente meditato, verrà annunciato il prossimo autunno. A dimostrare infine che uno strumento solitario come il pianoforte può fondersi a meraviglia con gli archi in pagine straordinarie, è revisto il 7 marzo il Cuarteto Casals e Alexander Lonquich, uniti in un capolavoro come il Quintetto di Schumann.