Ultimi sguardi su un presente passato
Lunedì 3 dicembre 2018, ore 20.45
CostArena, Via Azzo Gardino 48, Bologna
INGRESSO a OFFERTA LIBERA fino a ESAURIMENTO POSTI DISPONIBILI
A partire dagli anni ’50 le missioni etnografiche di Ernesto De Martino nel sud Italia hanno influenzato profondamente alcuni registi italiani, che hanno riconosciuto lo sguardo rivelatore dell’antropologo rispetto a fenomeni che invece la cultura dell’epoca generalmente liquidava solo come folklore, arretratezza, colore.
A sua volta, De Martino ha riconosciuto il contributo che il cinema poteva dare al suo lavoro: nella ricerca sul campo in Salento che porterà a "La terra del rimorso", per la prima volta in Italia un documentarista affianca l’antropologo in un’equipe multidisciplinare.
Ernesto De Martino lavora dunque a stretto contatto con documentaristi e più volte si dichiara a favore di una collaborazione tra ricerca scientifica e riprese audiovisive.
Inoltre collabora direttamente, come autore di testi, supervisore o consulente scientifico, alla realizzazione di alcuni documentari divenuti classici dell’antropologia visuale.
Più in generale, le ricerche di De Martino hanno ispirato alcuni registi (come Pier Paolo Pasolini) che, affascinati dalla sua interpretazione, hanno viaggiato nel Sud Italia per raccontare rituali e culture magico-sincretiche.
In questo incontro presenteremo alcuni film frutto di questo momento straordinario che ha coinvolto molti protagonisti del mondo intellettuale dell’epoca.
Si tratta di brevi documentari - in genere lunghi non più di 10 minuti - che raccontano riti legati al lavoro, al lutto, alle credenze magiche, alla guarigione dal morso della taranta.
Tra gli autori Cecilia Mangini, Gianfranco Mingozzi, Luigi di Gianni.
Questi rari documenti mostravano culture che non trovavano spazio nel sapere ufficiale, immagini e suoni di un mondo oggi scomparso, o che rimane come ricordo, nella forma di un folklore recitato per i turisti.
Ancora oggi rappresentano poetiche testimonianze di una resistenza di culture del Sud nei confronti di un’Italia che stava cambiando molto velocemente, e lo faceva cancellando e dimenticando antichissime radici identitarie.
Maria Cristina Lasagni insegna Cinema all’Università della Svizzera italiana.
Ha fondato e dirige Psicoradio, in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e l’Associazione Arte e Salute onlus.
Il suo ultimo libro è “Nanook cammina ancora: Il cinema documentario, storia e teoria” (Pearson-Bruno Mondadori 2015).
Il Seminario Permanente è coordinato da Daniela Iotti e Angela Peduto.
È organizzato col sostegno della Libreria Punto Einaudi Bologna e del CostArena.
Comitato scientifico: Daniela Iotti (filosofa, psicoanalista, psicoterapeuta), Francesco Di Maio (filosofo), Nicola Martellozzo (antropologo), Angela Peduto (psichiatra, psicoanalista), Raffaele Riccio (storico).