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Prove di plastic-free al Marconi: "Nel 2024, via 500.000 bottigliette di plastica"

All'aeroporto di Bologna il progetto, il primo in Italia, per contrastare l'inquinamento da plastica. Cosa si prevede

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Meno 50% della plastica monouso, oltre 500.000 bottigliette di plastica vendute in meno. Sono gli obiettivi per il 2024 del progetto, il primo in Italia, avviato nell’Aeroporto Marconi di Bologna con la collaborazione con Plastic Free Onlus, organizzazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica.

Con il coinvolgimento di tutti gli operatori del food & beverage e del Duty Free presenti nello scalo bolognese si punta alla progressiva riduzione, per arrivare alla sua completa eliminazione, della plastica monouso nei punti di ristorazione nonché a campagne di sensibilizzazione sul tema dell’inquinamento da plastica, promette Plastic Free Onlus. 

“Un progetto che ha mosso i primi passi negli ultimi mesi del 2023 dove abbiamo già registrato i primi risultati –dichiara Stefano Gardini, Direttore Business Non Aviation dell’Aeroporto Marconi di Bologna – Diverse le pratiche virtuose messe in atto: la parziale sostituzione delle bottigliette di plastica con altre in cartone, vetro e con lattine; l’eliminazione dei contenitori di plastica per i cibi da asporto e i bicchieri nonché l’adozione di processi per il recupero integrale dei film plastici con cui vengono avvolti i pallet dei prodotti del Duty Free. Ciò ci ha permesso – conclude – di premiare gli operatori che si sono impegnati nei loro punti vendita in aeroporto con il riconoscimento ‘Plastic Free’ o ‘Plastic Reduction’, valido per un anno, a seconda dei risultati raggiunti e delle soluzioni implementate”.

“Eliminare la plastica monouso da un luogo di transito come l’aeroporto è una sfida per nulla semplice ma gli operatori dell’Aeroporto di Bologna stanno dimostrando concretamente quanto lo spirito di volontà e la giusta sensibilità possa portarci a traguardi inattesi – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – L’obiettivo è che questo pioneristico progetto venga emulato dagli altri aeroporti italiani affinché migliori la sostenibilità e l’impatto ambientale su tutti gli scali del Paese. La nostra organizzazione di volontariato sarà al fianco di tutte le imprese che vorranno ridurre e via via eliminare completamente la plastica, come quella monouso, che –conclude De Gaetano – può avere già oggi valide alternative a beneficio dell’ambiente, senza richiedere grandi investimenti”.

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