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Archiginnasio d’oro a Romano Prodi: "Bologna mi ha accolto, diamo spazio ai giovani" | FOTO

Oggi in Salaborsa la cerimonia con Lepore e Manca per ringraziare l'ex premier del contributo politico, economico e culturale

L’ex premier Romano Prodi riceve oggi l’Archiginnasio d'oro dal sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e la presidente del consiglio comunale Maria Caterina Manca.

“Ringrazio il Sindaco, la Presidente del Consiglio Comunale e i Consiglieri che hanno votato questo riconoscimento che tanto mi onora. Proprio perché mi è stato conferito dalla Città di Bologna alla quale mi sento così profondamente legato”. Così l’ex presidente della commissione europea ha iniziato il suo discorso prima di parlare del “potenziale” che egli vede nella città delle due torri.

“Una città in cui l’età media degli elettori (escludendo quindi coloro che hanno meno di 18 anni) supera di molto i 60 e si sta avvicinando ai 70 anni. Non è facile quindi per noi, elettori anziani, essere in grado di interpretare i problemi, le esigenze e soprattutto le potenzialità dei giovani. È tuttavia questo il nostro compito principale” spiega Prodi. “Dobbiamo indirizzare – continua - ogni nostra energia nell’interpretare un futuro così diverso. Armonizzare i grandi benefici portati dal turismo con le nuove esigenze della città, è forse la sfida più difficile, sfida che va affrontata e vinta.” Conclude parlando di giovani: “al fiume di innovazioni che sta arrivando dobbiamo rispondere con una rinnovata capacità di gestire questo mondo che non può crescere senza creare spazio per i giovani. Le nuove generazioni debbono poter avere le stesse opportunità che io stesso ho trovato quando arrivai qui a Bologna.”

Cerimonia Archiginnasio d’oro a Romano Prodi

Prodi aggiunge: "Nel ripensare a quanto la città mi ha dato, mi accorgo che ho ricevuto più di quanto sono stato in grado di restituire. Non solo sul piano delle occasioni che si sono trasformate in opportunità, ma sul piano degli affetti e dei legami che, in questi lunghi anni, mi hanno sempre accompagnato. È questo il grande dono di vivere in una comunità che ha voluto essermi vicina, con affetto e partecipazione, in ogni momento della mia vita pubblica e privata." Lo storico politico dem ha infine dedicato questo premio a sua moglie Flavia Franzoni, morta recentemente, che è stata più volte ricordata nel corso della mattinata per il suo impegno politico e sociale.

Dichiarazioni su politica estera

In occasione di questa cerimonia in Salaborsa, circondato da vecchi amici, famiglia e personalità istituzionali e non, da tutto il territorio, Prodi ha commentato fatti di cronaca internazionale: “Oggi ci troviamo nella peggiore situazione che potessi immaginare, non c’è nel mondo un punto d’equilibrio e non c’è nemmeno un accordo fra diversi punti d’equilibrio”.

“Spero che le tensioni calino – ha detto il professore riferendosi alla politica estera - che americani e cinesi comincino a colloquiare almeno per telefono, sono loro che hanno in mano il mondo. Spero che l’Europa possa avere una sua voce, in tutti questi conflitti non c’è la voce dell’Europa e potete immaginare il mio dispiacere”.

Il discorso di Matteo Lepore

Nel suo discorso di apertura Matteo Lepore ha dedicato a Prodi parole forti dove viene riconosciuta la sua impronta storica nell’ambito europeo e cittadino: “Caro Romano, tu sei per certi versi da alcuni decenni una delle 12 porte di Bologna: quella che sappiamo essere aperta all’Europa. Grazie a te – continua il primo cittadino - diverse generazioni di funzionari e funzionarie, studiosi e studiose, imprenditori e imprenditrici, ma soprattutto cittadini e cittadine bolognesi ed emiliani si son appassionati all’Unione Europea. L’hanno ricercata, sognata, studiata e per certi versi cambiata.”

L’intervento di Maria Caterina Manca

La presidente del consiglio comunale di Bologna ha letto le motivazioni ufficiali per il conferimento del premio all’ex presidente del consiglio.

“Dalla sua esperienza accademica all'Università di Bologna fino alla presidenza della Commissione Europea, il Professor Romano Prodi ha saputo tenere insieme teoria e prassi, contribuendo in modo importante alla crescita del nostro Paese sotto tanti profili, non ultimo nella cultura europeista e di partecipazione alla vita democratica dei cittadini. La bussola del suo impegno sono stati i valori europei di cooperazione e solidarietà, lavorando instancabilmente per rafforzare le istituzioni e per promuovere la pace attraverso l'integrazione.”

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