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Politica

Autostrade per bicicletta a Bologna: una proposta ecologica per la città

20.000 parcheggi e metrò per fare spazio alla bici e ridurre l'inquinamento. I soldi per il progetto attinti dalle multe "E' possibile per legge, il comune non lo fa per pagare il suo deficit" attacca Giatti

Non una semplice ciclabile, ma una vera e propria autostrada per biciclette, con tanto di corsie protette da rialzo stradale, come ad esempio a Copenaghen. Questa la proposta avanzata da Bologna Capitale, studiata per ridurre il traffico e strizzare l’occhio all’ambiente.
“Occorre realizzare un trasporto pubblico più attrattivo di quello privato: più veloce e meno costoso”, ha spiegato il coordinatore del programma Bologna Capitale, Giorgio Giatti, parlando fi mobilità in città. E ha aggiunto: “Noi proponiamo la rete di metrò a navetta, con microstazioni. la realizzazione di 20.000 parcheggi pertinenziali. Questo significa liberare circa 100 Km di carreggiate da destinare alle "autostrade del ciclo".
 
UN PROGETTO PER I CICLISTI - Parcheggi e metrò insieme, dunque, questa la chiave per fare spazio alla circolazione di bici e ridurre così l'inquinamento.
E i soldi per il progetto da dove arriverebbero? Giatti propone “Non solo è possibile utilizzare le multe per iniziative sulla mobilità ma è obbligatorio per legge”.
 
ATTACCO AL COMUNE E ATC -  Una Legge – secondo quanto sostiene Bologna Capitale - alla quale finora l'amministrazione non avrebbe ottemperato per pagare i propri deficit di bilancio. Il coordinatore, in merito, ha lanciato una dura accusa “Le soste vengono invece incassate da ATC al Comune poco più di un 10% dell'intero incasso. Su questo aspetto abbiamo depositato innumerevoli ricorsi. Attualmente ATC è sotto procedura di infrazione da parte della Corte dei Conti proprio per un nostro ricorso”.
 

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