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Salvini torna all'attacco sulla Città 30: "Complica la vita, no autovelox per fare cassa"

Il Ministro dei Trasporti alla Camera per rispondere a un'interrogazione sul progetto di Bologna. Atteso l'incontro con Comune e Anci sulla "direttiva-stop"

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Matteo Salvini torna a parlare della Città 30. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, già firmatario dell'ormai nota direttiva che intende porre dei limiti sull'applicazione dei 30 chilometri orari nelle vie in città, ha riferito alla Camera in occasione di un'interrogazione sulle ordinanze del Comune di Bologna. "Pensare di estendere i 30 all'ora, le Ztl, a interi luoghi cittadini non aiuta né la sicurezza né la decarbonizzazione - afferma il vicepremier riportato dalla Dire -. È semplicemente complicare la vita a gente che vuole lavorare".

Incontro con Anci e Comune: "In corso dialogo positivo"

Riproponendo la versione diffusa tra detrattori dei nuovi limiti, il vicepremier quindi prosegue: "Ben vengano le riduzioni di velocità e gli autovelox laddove c'è un motivo, 'mal vengano' gli autovelox che qualcuno mette per fare cassa sulla pelle degli automobilisti". La direttiva ora è sul tavolo dell'Anci, con cui "abbiamo una interlocuzione assolutamente positiva - sottolinea il ministro - Conto che questo dialogo non ideologico ma pragmatico e fondato sul buon senso vada avanti, per me la vita vale ben di più rispetto all'ideologia. Quello che stiamo facendo è offrire agli automobilisti la possibilità di scegliere il trasporto pubblico".

Lepore: "Battaglia politica d'ora in poi senza di me"

Sulla risposta di Salvini è intervenuta la deputata Francesca Ghirra dell'Alleanza Verdi-Sinistra, che ha chiesto la revoca della direttiva: "I dati la smentiscono - ribadisce, riprendendo i primi numeri sul calo degli incidenti durante le prime due settimane di Città 30 diffusi proprio dal Comune -. È del tutto incomprensibile l'attacco all'iniziativa del Comune di Bologna". Intanto da Palazzo d'Accursio il diretto interessato, Matteo Lepore, non ci sta più e si sfila dalla battaglia politica condotta a suon di polemiche: "Non ne faccio più parte, mi devo occupare di altre cose e della città, non passare del tempo a polemizzare con chi utilizza questo strumento per fare propaganda - ha dichiarato il sindaco a margine di una conferenza stampa -. Ho un'altra premura: quella di sistemare gli autobus, tanti cantieri in città ci stanno ovviamente causando rallentamenti e disagi".

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