rotate-mobile
Elezioni comunali 2011 Centro Storico / Piazza Maggiore

Bossi: “L’Emilia alla Lega”. Tremonti: “Merola sindaco? Non siamo a Napoli”

Il Senatur in Piazza Maggiore insieme a Giulio Tremonti per il comizio a sostegno di Bernardini: "Manes vincerà al primo turno! Sono venuto per spostare a Bologna il Ministero dell'Università"

Il comizio parte con le note dell’Inno d’Italia. Umberto Bossi e Giulio Tremonti, a Bologna per sostenere il candidato sindaco della Lega Manes Bernardini: "Vinciamo al primo turno". Sulle perplessità espresse dagli avversari riguardo ai risultati della Lega a Bologna Bossi risponde: "Tanti anni fa venni per la prima volta in Emilia, feci una cerimonia e dissi: 'ce la faremo, prenderemo l'Emilia'. Il segreto è crederci ed essere costanti". Bossi ha poi aggiunto: "è passato tanto tempo, è cambiata l'aria". E fra i progetti di decentramento Bossi parla anche dello spostamento a Bologna del Ministero dell’Università.

TREMONTI. Il Ministro dell’Economia non parla di economia ed esordisce così: “Quando sono venuto a Bologna tempo fa mi hanno detto che c'erano state le primarie e che aveva vinto Merola. Pensavo di essere a Napoli e invece ero a Bologna.Tanti anni fa Bologna era molto considerata – continua Tremonti - poi sono venuti dei vice sindaco, che poi erano dei sindaci, poi i commissari di partito, poi i commissari di governo e questi ultimi meglio dei commissari di partito". Tremonti cita Romano Prodi, trovando qualche fischio dalla piazza per il nome dell'ex premier: "diceva che non si può essere ricchi e stupidi per più di una generazione. Se votate a sinistra non vuol dire che siete stupidi ma che andrete sempre più indietro". E Tremonti ha concluso dicendo che Bologna "è sempre stata un crocevia", ma che ora "troppe persone vengono da fuori e un prossimo sindaco potrebbe chiamarsi Alì. Anzi Alì Babà così i babbà li dà a Merola".

BERNARDINI. Prende parola per ultimo Manes Bernardini, che attacca più volte il rivale del centrosinistra, ricordando il suo passato di assessore all'urbanistica nella giunta Cofferati e la sua disponibilità a costruire una grande moschea in città. Ma ha concluso: "Bologna deve iniziare a marciare, deve fare chilometri per recuperare il tempo perduto", ribadendo anche l'idea di fare del capoluogo emiliano la sede del ministero dell'istruzione. Alla fine del suo discorso, i complimenti di Bossi: "E' uno che ha ringhiato, mi piace questo ragazzo", ha detto il leader del Carroccio dal palco.

I PM SECONDO BOSSI. Berlusconi ha definito i pm “un cancro”. Bossi da Piazza Maggiore risponde: “Io non penso quella roba lì. Penso che ogni tanto c'é qualcuno che rompe le scatole, però non sono tutti ugualì”.

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bossi: “L’Emilia alla Lega”. Tremonti: “Merola sindaco? Non siamo a Napoli”

BolognaToday è in caricamento