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Icebucketchallenge: Merola fa la doccia a Palazzo d'Accursio e nomina Roversi Monaco

"Non sia una boutade estiva quindi volentieri mi butto addosso l'acqua gelata e mi permetto di nominare il massimo esponente della raccolta fondi della nostra città Fabio Roversi Monaco"

Dopo essere stato nominato dalla consigliera Sel Cathy La Torre (qui il VIDEO della secchiata della consigliera), anche il sindaco Virginio Merola ha accettato la sfida e ha dato il suo "freddo" contributo alla ricerca per la Sla.

"Per primi in Italia abbiamo codificato un percorso di assistenza - ha detto il sindaco - non sia una boutade estiva che rischia di oscurare il lavoro di tanti volontari e tante volo ntarie che merita di essere sostenuto, quindi volentieri mi butto addosso l'acqua gelata e volentieri nomino e sfido a fare lo stesso Egidio, caporedattore di Repubblica, Nanni, caporedattore del Corriere" e poi "mi permetto di nominare il massimo esponente della raccolta fondi della nostra città Fabio Roversi Monaco".

LA DOCCIA DEL SINDACO MEROLA A SOSTEGNO DELLA SLA (video)

Le secchiate di acqua gelida che hanno visto vip e politici di tutto il mondo farsi un gavettone a favore della raccolta, sembra stiano facendo impennare le donazioni, anche se non sono mancate polemiche e critiche, Obama compreso.

CHE COS'E' LA SLA. La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), conosciuta anche come “Morbo di Lou Gehrig”,” malattia di Charcot” o “malattia dei motoneuroni”, come spiega l'Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce i motoneuroni, cioè le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura volontaria. Esistono due gruppi di motoneuroni; il primo (primo motoneurone o motoneurone centrale o corticale) si trova nella corteccia cerebrale e trasporta il segnale nervoso attraverso prolungamenti che dal cervello arrivano al midollo spinale. Il secondo (2° motoneurone o motoneurone periferico o spinale) è invece formato da cellule nervose che trasportano il segnale dal midollo spinale ai muscoli.

La SLA è caratterizzata dal fatto che sia il primo che il secondo motoneurone vanno incontro a degenerazione e muoiono. La morte di queste cellule avviene gradualmente nel corso di mesi o anche anni. I primi segni della malattia compaiono quando la perdita progressiva dei motoneuroni supera la capacità di compenso dei motoneuroni superstiti fino ad arrivare ad una progressiva paralisi, ma con risparmio delle funzioni cognitive, sensoriali, sessuali e sfinteriali (vescicali ed intestinali). Ha una caratteristica che la rende particolarmente drammatica: pur bloccando progressivamente tutti i muscoli, non toglie la capacità di pensare e la volontà di rapportarsi agli altri. La mente resta vigile ma prigioniera in un corpo che diventa via via immobile.

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