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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

La consigliera Porpora Marcasciano presidente Pari Opportunità, ma il centrodestra non vota

Polemica a Palazzo d'Accursio sull'elezione della storica attivista trans. Il sindaco Lepore: "Gesto grave e discriminatorio"

La consigliera comunale Porpora Marcasciano, premiata da Amnesty International come attivista per i diritti e inserita dall’Onu nell’elenco delle sette persone trans più influenti al mondo come testimone dei diritti umani, è stata designata presidente della Commissione Parità e Pari Opportunità del Comune di Bologna, ma senza i voti dell'opposizione.

Undici consigliere e consiglieri, a partire da Manuela Zuntini di Fratelli d'Italia, si sono di fatto appellati ad un articolo dello statuto del Consiglio che assegna la presidenza di questa commissione "al genere meno rappresentato in Consiglio" e hanno scelto di non partecipare alla votazione. Unica stonatura visto che per le altre otto commissioni c'è stata designazione unanime della presidenza. 

C'è chi invoca la questione dei documenti, anche se non in modo esplicito, ma in generale il punto sembra essere uno: non riconoscere il genere di Porpora Marcasciano. Un terreno scivoloso quello del deadnaming, venuto fuori anche alle ultime elezioni comunali quando la consigliera, alle urne, è tornata a chiamarsi Egisto. Un nome da uomo che non le appartiene e che non usa da anni. Morto, appunto, come suggerisce l'anglicismo coniato dalla comunità Lgbt+. "Mi sono candidata anche per abbattere quei muri che persino una città di sinistra come Bologna ha ancora", aveva detto Marcasciano all'indomani del voto.

La solidarietà del sindaco Lepore: "Grave discriminazione"

"Disertare il voto alla presidenza della commissione pari opportunità di Porpora Marcasciano è un gesto grave e dimostra come, anche in una città progressista e democratica come Bologna, ci sia molto lavoro da fare per contrastare e superare le discriminazioni. Anche quelle nascoste dietro strumentali questioni procedurali. Credo che la destra cittadina – scrive il sindaco – abbia compiuto oggi uno strappo, istituzionale ma soprattutto umano, sul quale dovrebbe molto riflettere. A Porpora vanno il mio sostegno, solidarietà e un grande in bocca al lupo per il lavoro delicato che dovrà portare avanti. E del quale c’è un grande bisogno".

La vicensindaca Clancy: "Alcune persone sono trans, fatevene una ragione"

"Oggi in Consiglio Comunale si sono letteralmente scontrati un futuro di luce e speranza e un passato oscuro e retrogrado. Porpora Marcasciano è stata indicata come Presidente della Commissione Parità e Pari Opportunità del nostro Comune dalla maggioranza, tuttavia 11 consiglieri e consigliere di opposizione hanno scelto di non partecipare alla votazione - mentre per le altre otto commissioni vi è stata designazione unanime della presidenza - nascondendosi dietro l’alibi formale della lettera dello statuto del Consiglio Comunale che assegna la presidenza di questa commissione 'al genere meno rappresentato in Consiglio'. Esiste forse un genere meno rappresentato in Consiglio di una soggettività transgender?", si domanda la vicesindaca Emily Clancy.

"Dopo gli applausi all’affossamento del DDL Zan si consuma un’altra pagina buia per le destre nel nostro paese. Un comportamento ben al di sotto del rispetto istituzionale, sideralmente distante dall’idea di città che vogliamo costruire. Noi di oggi invece ci ricorderemo la luce. Avere Porpora alla presidenza della commissione Parità e Pari Opportunità mi rende enormemente orgogliosa e grata.

 Come attivista di Coalizione Civica Bologna, perché quando le ho chiesto di candidarsi mi ha risposto di getto: 'sì. E sappi che me l’hanno chiesto tante volte, ma è la prima che accetto'. Come donna, cittadina e parte delle istituzioni: perché decostruire l’eteropatriarcato significa mettere le radici per una società in cui siamo tuttə più sicurə. 

Porpora Marcasciano sarà una splendida consigliera e Presidente di commissione e la sua esperienza e storia di attivismo decennale guideranno con forza una commissione i cui lavori avanzeranno i diritti di tuttə".

Le altre reazioni 

"Siamo orgogliose che Porpora stia facendo questo percorso con Coalizione Civica di cui tutta la città potrà godere. Nessuno nella maggioranza – commenta il suo gruppo consiliare – ha espresso dubbi rispetto al fatto che Porpora, la sua storia, la sua vita in ogni suo momento fanno di lei la persona più adatta a questo ruolo e che il suo genere sia il più discriminato nella storia. Noi siamo felici che le stesse persone che hanno applaudito all’affossamento del DDL Zan si siano rivelate per quello che sono, rafforzando la nostra motivazione e la nostra determinata tenacia nello schierarci di fianco a chi anche oggi ha vissuto l'ennesima discriminazione".

La segreteria generale di Palazzo D'Accursio, come riporta l'agenzia Dire, ribadisce l'autonomia della commissione per la designazione e il capogruppo Fdi Francesco Sassone afferma: "Non partecipiamo al voto perché non abbiamo ricevuto una risposta adeguata alla nostra richiesta". Stessa presa di posizione anche da parte di Lega, Forza Italia e dai civici. Nicola Stanzani di Forza Italia e Samuela Quercioli di 'Bologna ci piace' precisano che "il non voto non è un voto contrario. Siamo certi del buon lavoro che farà Marcasciano, ma non ci è stato risposto sulla conformità". Chiosa Marco Piazza dei 5 stelle: "Se lo Statuto impedisse la presidenza di Marcasciano, andrebbe cambiato di corsa".

Secondo il capogruppo del Pd, Michele Campaniello, "non ci sono gli elementi per mettere in dubbio" la candidatura di Marcasciano ed esprime il suo "rammarico per il non voto del centrodestra, rispetto a un tema che non ho compreso. Si sta creando un brutto equivoco da cui vorrei si uscisse il prima possibile". Sassone dal canto suo precisa: "Abbiamo solo chiesto un parere di conformità. Non siamo entrati nel merito personale, lungi da noi questa posizione".

E Simona Larghetti di Coalizione Civica aggiunge: "Lo Statuto intende tutelare l'efficacia di questa commissione, che ha come scopo quella di contrastare le discriminazioni. Nessuno meglio di una persona che ha affrontato il percorso di Porpora credo sia degna di rappresentare questa funzione. Trovo assolutamente inopportuna questa osservazione, è evidente che il problema risieda nel non riconoscere il suo genere". 

Le fa eco il consigliere di Coalizione Civica Detjon Begaj: "Ringrazio il centrodestra per non averla votata perché alla fine non vi meritate una persona come Marcasciano, che ha fatto la storia dei diritti in questo Paese ed è riconosciuta in tutto il mondo. Noi invece ci goderemo le sue competenze e le sue capacità".

La risposta della presidente Marcasciano

"Inutile dirvi che sono commossa per questo riconoscimento – risponde la neo presidente della commissione – ringrazio chi mi ha proposto, chi mi ha votato e anche chi non mi ha votato, perché per questo mi impegnerò il doppio per dimostrare le capacità mie e di una categoria di persone da sempre esclusa. Mi impegnerò per essere all'altezza di questa responsabilità, per creare le condizioni, gli equilibri e la giusta sintonia in città – promette –, declinerò le pari opportunità per genere, età, classe, provenienza, cultura, appartenenza politica e religiosa, perché tutte e tutti siano inclusi nell'alveo dei diritti umani". (Foto Facebook Porpora Marcasciano)

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