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Verso Bologna-Atalanta, Motta: “Sarà una gara bellissima in uno stadio pieno”

Rossoblù attesi dalla super sfida di domani pomeriggio al Dall’Ara contro la compagine diretta da Gasperini. Il tecnico avverte: “Affronteremo una squadra completa, con un ottimo allenatore”

Smaltita la sbornia post passaggio del turno in Coppa Italia, il Bologna deve immergersi nuovamente fra le ripide acque del campionato per sfidare l’Atalanta nella 17a  giornata di questa Serie A 2023-2024. Uno scontro a tutti gli effetti valido per un posto europeo, visto che i rossoblù al momento sono quarti con 28 punti, mentre i nerazzurri bergamaschi inseguono in settima posizione a quota 26.

Le parole di Motta in conferenza

Ad introdurre il big match, come di consueto, ci ha pensato il tecnico felsineo ai microfoni della sala stampa di Casteldebole: “La vittoria in Coppa Italia ci ha aiutato a crescere ulteriormente. Passare il turno a San Siro davanti a 60 mila persone e soprattutto davanti ai nostri 1.500 che ci hanno seguito fino a Milano di mercoledì sera, è stato straordinario. Il loro apporto è fondamentale e con questi tifosi sono sicuro che supereremo anche le future difficoltà”
Archiviata la grande serata di Coppa, però, è già tempo di focalizzarsi sul prossimo avversario, ovvero l’Atalanta diretta dal suo ex allenatore Gian Piero Gasperini: “Sono da tanto tempo guidati dallo stesso mister. Sono compatti e difensivamente preparati”, ha argomentato l’italo brasiliano, “inoltre sono forti fisicamente. Direi una formazione completa, che sa quello che deve fare in campo. Sarà sicuramente una bella sfida da giocare in uno stadio pieno”.

La colonia elvetica

Un piccolo excursus, poi, sulla composizione in larga parte "francofona" del suo staff tecnico, una curiosità tutta francese sollevata dalla domanda del corrispondente dell’Equipe: “Sono contento della mia squadra di lavoro: è vero che è fortemente rappresentata da colleghi francesi, ma ci sono anche italiani, spagnoli e sudamericani. Insomma, siamo globali e non potrei chiedere di meglio”. Un concetto internazionale, dunque, come l’interesse del Bologna, che ha ormai valicato le Alpi, dando sempre al corrispondente dell’Equipe la possibilità di porre una domanda sull'asse svizzero della squadra. “Aebischer lo conosco da più tempo e lo apprezzo molto per il suo spirito e per la sua intelligenza. Freuler e Ndoye sono arrivati dopo, ma si sono inseriti subito nello spogliatoio e hanno contribuito con il lavoro ad alzare il livello di tutto il gruppo”.

Rimanendo tra i singoli, infine, anche una breve ma inevitabile parentesi sul ritorno nella lista dei convocati di Orsolini, seguita dall'enigma sul nome chi difenderà i pali rossoblù dal primo minuto: “Riccardo sarà con noi, ma vedremo se partirà titolare oppure se darà una mano a gara in corsa. Chi giocherà in porta? Ho già deciso, ma lo scoprirete domani...”
 


 

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