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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Ancora violenza nelle scuole: minacce alla prof, intervengono i Carabinieri

L'ha affrontata "a brutto muso" in classe dopo la nota disciplinare. Sono diverse le "intemperanze" dentro e fuori dalla scuola che hanno portato a denunce e anche ad arresti

Lei gli ha messo la nota, lui l'ha affrontata "a brutto muso". E' accaduto in una scuola della provincia di Bologna, dove un'insegnate delle medie ha presentato querela a carico di un alunno 15enne.

L'educatrice ha riferito ai Carabinieri che il 23 febbraio scorso è intervenuta per richiamare all'ordine un alunno che si era messo a cantare durante la lezione, ignorando i suoi rimproveri. A quel punto si è vista costretta a inserire una nota disciplinare nel registro di classe. Ma non sarebbe finita lì.

La prof ha raccontato che lo studente, di risposta, si è alzato dal banco e si è diretto verso la cattedra, fermandosi a pochi centimetri dal suo volto: “Professoressa, se mi mette una nota la informo che so quale è la sua auto!”.

Informata dell’accaduto dall’insegnante, è stata la dirigente scolastica a chiamare il 112. A scuola quindi è arrivata una pattuglia dei Carabinieri. Invitato a presentarsi in caserma insieme ai genitori, il giovane studente è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna.

Pestaggi, bullismo e rapine

Sono diverse le "intemperanze" dei minorenni dentro e fuori dalla scuola che hanno portato a denunce e anche ad arresti. A sorprendere noi adulti, o come ci chiamano "boomer", è molto spesso la sfrontatezza e anche la baldanza.

Gli ultimi, e preoccupanti episodi, accaduti in rapida sequenza, hanno visto come vittime del gruppo - due ragazzi di sedici e due di diciassette anni - dei loro coetanei, uno dei quali soccorso dal 118 con il naso rotto

Pestaggi, bullismo e rapine spesso ai danni di coetanei e spesso a scuola, come accaduto a marzo, quando i Carabinieri di San Lazzaro di Savena hanno denunciato sette ragazzi, di età compresa tra i 14 e i 15 anni, per lesioni personali e minaccia. Salgono così a 14 i minorenni denunciati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna in pochi giorni.

Sempre a marzo una ragazzina è stata soccorsa dai sanitari dopo essere stata picchiata da alcuni compagni. Il secondo episodio, scaturito da una lite scolastica, è invece terminato in stazione a San Lazzaro per la 'resa dei conti'. 

Negli stessi giorni, un ragazzo è stato ricoverato al Maggiore dopo essere stato accoltellato da un coetaneo fuori dalla scuola, mentre hanno affrontato con le mazze una coppia di più grande di loro quattro ragazzini in trasferta a Rimini. 

Dalle multe alle famiglie alla reticenza nel segnalare episodi violenti

Diverse le "ricette" sul campo, come ad esempio la multa alle famiglie dei minori che commettono azioni di bullismo, come proposto dal sindaco del comune di Cento (Ferrara). 

Se c'è chi opta per il muso duro, ci sarebbe anche chi prende un'altra via. Ad esempio alcune scuole di Bologna "faticano" a segnalare i ragazzi che compiono atti violenti o di bullismo, per evitare di rovinare la reputazione dell'istituto. A dirlo è l'assessore alla Scuola del Comune, Daniele Ara "siamo ancora in presenza di gruppi che vedono singoli ragazzi con i loro disagi specifici che si aggregano anche in maniera estemporanea". 

Differenze tra bulli e 'maranza'

Spesso le "incursioni" vengono filmate e pubblicate sui social: "Il bullismo e quelle che chiamiamo baby-gang sono due fenomeni diversi. I bulli conoscono le vittime e le perseguitano per sottolineare i ruoli sempre ben definiti all'interno dei gruppi mentre i 'maranza' sono delle bande di ragazzi che vanno in giro a commettere gesti anche di microcriminalità ai danni di persone sconosciute, capitate sulla loro strada per caso. Non sempre quindi i bulli e i 'maranza' si identificano", come ha detto a Bologna Today Arianna Marfisa Bellini, psicanalista e psicoterapeuta, coordinatrice del centro Dedalus Bologna - sono popolari su Tik Tok e sono giovanissimi che si radunano e si muovono con il preciso scopo di importunare e infastidire il prossimo, esclation allarmante". 

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