Omicidio Anzola, 3 arresti: in manette l'ex moglie di Ratti, il compagno e un amico
I due uomini hanno ammesso, spiegando che l'intenzione era quella di dare solo una lezione alla vittima, ma quando questi ha reagito, avrebbero perso la testa: accaniti con spranghe di ferro
Tre gli arresti per l'omicidio cosumato la scorsa notte ad Anzola Emilia, dove Dino Reatti, artigiano 48enne, è stato trovato in fin di vita sotto casa sua. Vittima di un aggressione assai cruenta, che ne ha causato la morte appena dopo l'arrivo al pronto soccorso dell'ospedale Maggiore di Bologna, dove era stato trasportato in condizioni disperate.
In manette è finita l'ex moglie dell'uomo, Sonia Bracciale, 44 anni, l'attuale compagno, Thomas Sanna, 35 anni e di un amico di questi, Giuseppe Trombetta, 40 anni.
L'ipotesi che ha portato gli investigatori, coordinati dal Pm Rossella Poggioli, a chiudere il cerchio intorno ai tre è che la donna, con la quale Reatti era in crisi da tempo e si stava per separare, abbia istigato gli altri due. Sentiti per tutto il pomeriggio di ieri e per parte della serata dai carabinieri, alla fine, dopo alcuni tentativi di depistaggio, i due uomini hanno ammesso, spiegando che la loro intenzione era quella di dargli una lezione, per intimidirlo. Poi però, quando questi ha reagito, avrebbero perso la testa e si sono accaniti anche con spranghe di ferro.
