Notte Verde in Cirenaica: primo corteo antidegrado della Lega: "Un successo"
Prima notte alla Cirenaica: ieri sera il Carroccio ha chiamato a raccolta militanti e cittadini per il 'tour antidegrado'. Il corteo è partito dal parco di via Bentivogli, poi via Massenzio Masia, via Libia, e Massarenti
Tornano le notti verdi della Lega Nord. Ieri sera il Carroccio ha chiamato a raccolta militanti e cittadini per il ‘tour antidegrado’ alla Cirenaica. Il corteo è partito dal parco di via Bentivogli, ha attraversato via Massenzio Masia, via Libia, via Massarenti e, da qui, di nuovo verso il parco. Lungo il percorso gli esponenti leghisti hanno distribuito volantini informativi con i contatti dei referenti di quartiere, mail e telefoni degli esponenti territoriali del Carroccio e hanno ascoltato le istanze dei cittadini che, con voce unanime, hanno chiesto “più sicurezza”, “attenzione per tutti i quartieri della città”, “pulizia” e “controlli”.
BERNARDINI: NON SOLO LEGHISTI, TUTTI I CITTADINI. “Abbiamo voluto dare – spiega il capogruppo della Lega Nord a palazzo D’Accursio, Manes Bernardini – un supporto di solidarietà ai cittadini, contro il degrado e la microcriminalità presenti nella zona”. Bernardini ha giudicato positivamente l’iniziativa. “E’ andata bene, abbiamo parlato con molti cittadini che ci hanno segnalato le tante cose che non vanno nel quartiere. C’è tanta voglia di sicurezza e i cittadini hanno diritto ad essere ascoltati e a risposte mirate. Questi gli obiettivi che ci proponiamo con la nostra presenza attiva e concreta sul territorio”.
Il “corteo antidegrado” è promosso dal Carroccio e hanno partecipato, oltre ai militanti di Bologna, anche diversi volontari senza alcuna appartenenza politica
L’anno scorso sotto la lente dei volontari delle “notti verdi” erano finiti, in particolare, i quartieri ‘caldi’ di San Donato e della Bolognina. “Vogliamo toccare tutte le aree più degradate di Bologna – annuncia Bernardini –. La nostra vuole essere una presenza capillare per una solidarietà dei fatti. Da anni la città è vittima del degrado, tollerato dalle istituzioni. E i bolognesi si sentono sempre più prigionieri in casa loro”.
