Tentato omicidio nel centro di accoglienza, fermato un 27enne

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È stato fermato P.G, 27enne incensurato di origini tunisine, ritenuto l’autore del tentato omicidio avvenuto all’interno del centro accoglienza per persone senza dimora "Rostom" in via Pallavicini in cui un uomo di origine marocchina di 59anni è stato ferito gravemente alla gola con un coltello dopo una lite.

Attualmente la vittima si trova ricoverata all’ospedale Maggiore, dove era arrivata in gravissime condizioni trasportata dai sanitari del 118. Secondo quanto riportato, l'uomo è stato operato e non è in pericolo di vita. A chiamare i soccorsi è stata un'operatrice della struttura che, durante il normale controllo delle camere, aveva trovato l’ospite coperto di sangue e con le mani al collo, e l’altro ragazzo (risultato poi essere ospite della vicina struttura per migranti "Casa Willy") che scappava dalla finestra.

Sul posto è intervenuta la polizia, con le Volanti e la Scientifica, per ricostruire la dinamica e trovare il presunto autore. All’origine del tentato omicidio ci sarebbe un altro dissidio risalente al giorno prima, scoppiato perché il 27enne aveva accusato il 59enne di avergli rubato 300 euro. Il ragazzo avrebbe così raggiunto il dormitorio comunale di nascosto per riavere il denaro e, mentre cercava di forzare l’armadietto, è stato sorpreso dalla stessa vittima che ha tentato di bloccarlo prima di venire colpita dalla lama usata dal ragazzo per liberarsi e scappare.

Grazie alla localizzazione del suo cellulare, gli agenti hanno rintracciato in via Due Madonne l'aggressore, che è stato fermato ed accompagnato in questura per essere sottoposto alla misura del fermo di indiziato di delitto per il reato di tentato omicidio aggravato. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.