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Cronaca

Pompieri per un giorno, i commercianti a scuola antincendio

È il percorso seguito da gioiellieri e baristi, negozianti di abbigliamento e osti, salumieri e albergatori

Pompieri per un giorno. Per tutta la vita difensori della sicurezza del proprio posto di lavoro. È il percorso seguito qualche giorno fa da gioiellieri e baristi, negozianti di abbigliamento e osti, salumieri e albergatori che hanno partecipato con profitto al corso di 'Antincendio Livello Uno', organizzato da Confesercenti Bologna e svoltosi nelle sale della sede provinciale dell’Associazione, in via del Commercio Associato 30.

Nel vasto spazio dei parcheggi della sede di Confesercenti, qualche giorno fa si sono tenute le prove pratiche di antincendio. Le prime di questo tipo registrate in tutta la provincia di Bologna. Il nutrito gruppo di corsisti si è cimentato con gli estintori nel tentativo (riuscito sempre con successo) di spegnere le fiamme di un fuoco acceso appositamente.

"Si tratta di 16 corsisti – rivela Mauro Mazzocchi, funzionario di Confesercenti Bologna – commercianti, gestori di pubblici esercizi e titolari di aziende di servizi la cui attività è stata classificata ‘A rischio Livello 1’, in pratica in quella fascia che una volta si chiamava ‘A rischio di Livello basso’. È il rischio attribuito ai nostri negozi al dettaglio, ai nostri pubblici esercizi. Nei mesi scorsi i corsisti hanno seguito in aula la parte teorica, ora sono passati a quella pratica con le esercitazioni antincendio, nell’ampio piazzale della nostra sede. Questa esercitazione è prevista dalla nuova normativa, mentre in passato nel Livello 1 c’era solo la parte teorica. Quella pratica non era prevista. I commercianti ottenevano l’attestato, senza però fare mai le esercitazioni pratiche antincendio, senza mai prendere in mano un estintore. Il corso è stato tenuto da docenti che hanno l’abilitazione a fare questi corsi antincendio".

Il corso e l’esercitazione antincendio sono stati curati dalla società Aesis di Bologna. Le prove di spegnimento delle fiamme si sono svolte in forma singola e anche in due. Maurizio Ruoccolo, istruttore della società Aesis, ha spiegato ai corsisti la pericolosità del fuoco in estensione o in lunghezza e, quando si interviene in coppia, la necessità di avere estintori dello stesso tipo: entrambi a polvere, o entrambi a CO2, ad anidride carbonica. Fondamentale tenere in negozio l’estintore sempre sotto controllo, a portata di mano, nella misura giusta e revisionato periodicamente. Per molti corsisti era la prima volta che spegnevano un incendio.

"È vero – ha ammesso Elena Simoni della Salumeria Simoni di Bologna – la nostra è un’attività a basso rischio, speriamo di non aver mai bisogno di mettere in pratica queste nozioni fondamentali. Anche all’interno delle nostre attività abbiamo degli estintori e, giustamente, dobbiamo sapere come utilizzarli e avere un po’ di pratica nel caso si dovesse intervenire per piccoli principi di incendio. In negozio non abbiamo fonti di calore tali da preoccuparci, ma non si sa mai".

E Nicoletta Lenzi che con altri colleghi gestisce Sborlengati on the street, un super furgone specializzato in street food, aggiunge: "La mia è un’attività itinerante. È la prima volta che faccio un corso di questo tipo e mi è stato molto utile, a prescindere dal fatto che si spera che non succeda mai. Sapere usare l’estintore è molto importare, come saper intervenire al momento opportuno. Tra gli ingredienti dei nostri prodotti ci sono i salumi del Felsineo di Zola Predosa". Federica Catapano è responsabile store manager di Marlù Gioielli, nel negozio di via Indipendenza a Bologna.

"Il nostro marchio è molto conosciuto – ricorda – e frequentare questo corso è stato per me molto interessante e importante. Utile anche per affrontare gli imprevisti della vita quotidiana. Nel negozio abbiamo almeno quattro estintori".

E Pietro Pasquariello dell’Osteria Casaralta aggiunge: "La nostra è un’attività nuova e per ora abbiamo un solo estintore. È la prima volta che ho fatto questo corso. Siamo in quattro e per noi è basilare avere querste conoscenze".

"È da tempo che collaboriamo con Confesercenti su tanti progetti come quelli dell’Hccp – rivela Sandro Beccu, fondatore di Aesis – e questo è il primo corso sull’antincendio che facciamo secondo la nuova normativa. Tanta la curiosità tra i corsisti che non hanno nascosto anche la loro ansia. Sono addetti di aziende a rischio basso e non avevano mai preso in mano un estintore. Non avevano idea che pesasse e non avevano mai spento un fuoco. Questo è il primo test che fanno. Li ho trovati motivati e predisposti. Si stanno approcciando nel giusto modo. Facciamo corsi anche per altre categorie, anche ‘A rischio di Livello 2 e 3’. Sono obbligatori per legge e sono molto seguiti. I corsi antincendio e quelli di primo soccorso sono tra quelli in cui le persone si rendono conto di un’utilità immediata, anche nella vita privata, domestica e non solo lavorativa. Sono quelli in cui sono più interessati".

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