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Cronaca A14 - Autostrada Adriatica

Svuotavano camion in A14, due arresti a Bologna

Manette a due componenti di una banda dedita a depredare delle merci gli autoarticolati in sosta. Tradotti lunedì nel carcere della dozza. Al gruppo attribuiti tre furti nei giorni dopo Ferragosto scorso

Ieri mattina gli investigatori della Sezione Polizia Stradale di Forlì, assieme ai colleghi del Compartimento Polizia Stradale di Bologna hanno arrestato a Bologna due persone, ritenute le corresponsabili di tre furti notturni ai danni di Tir parcheggiati nell'area di servizio di Bevano, in provincia di Ravenna.

Sono così scattate le manette per il ventiduenne J.O. ed il coetaneo A.D., portati nel carcere bolognese della Dozza. Contemporaneamente nella periferia est di Roma altri agenti della Polstrada di Forlì e Roma hanno arrestato un altro componente della banda, P.T. 37enne, che è stato condotto presso il carcere romano di Regina Coeli. Tutti gli arrestati risultano cittadini rumeni, mentre proseguono le indagini per individuare gli altri componenti della banda.

I fatti attribuiti a quella che può essere considerata una vera e propria banda partono nel periodo del Ferragosto scorso, quando nelle tre nottate del 17, del 18 e del 20 agosto l’area di servizio di BEVANO OVEST, che sorge lungo la carreggiata sud dell’autostrada A14, nel territorio del Comune di Bertinoro, era stata il teatro di altrettanti furti perpetrati da una banda di malviventi che era riuscita ad impossessarsi di gran parte del carico trasportato sui TIR parcheggiati.

Gli autisti derubati si erano potuti render conto dei furti solo all’atto del loro risveglio quando però degli autori non vi era più traccia e pertanto non era più possibile ritrovare la merce sottratta e non rimaneva altro da fare che contattare la Polizia Stradale per denunciare l’accaduto. La merce sottratta, il cui valore complessivo ammontava a svariate migliaia di euro, era di vario genere; infatti in una occasione erano stati sottratti numerosi colli di abbigliamento, in un'altra circostanza dal rimorchio di un autoarticolato erano spariti alcuni bancali di calzature, mentre in un caso erano spariti interi bancali di generi alimentari, quali bottiglie di spumante, caffè e confezioni di tonno.

Le indagini degli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Forlì, coordinati dal Dott.Filippo Santangelo della Procura della Repubblica di Forlì, avevano permesso immediatamente di appurare che tutti e tre i furti erano accomunati dallo stesso modus operandi e la merce era stata asportata sempre con lo stessa tecnica, cosiddetta del Taglio del Telo, grazie alla quale i malfattori, dopo aver praticato un piccolo taglio esplorativo sui teloni plastici degli autoarticolati parcheggiati durante la notte nelle aree di servizio, avevano la possibilità di valutare la tipologia della merce trasportata e scegliere così quella maggiormente appetibile e chiaramente meglio piazzabile sul mercato.

Una volta individuato il mezzo da depredare, sempre sfruttando l’oscurità, i malviventi gli si affiancano con autocarri facilmente manovrabili sui quali trasbordano la refurtiva ed a bordo dei quali si rimettono in viaggio preceduti da autovetture che fungono da staffetta con il compito di avvisare i complici in caso di presenza indesiderata di pattuglie di polizia lungo l’itinerario.
Gli accertamenti si erano concentrati su una autovettura Volkswagen Passat con targa bulgara che nel mese di agosto era stata notata in più di un’occasione transitare nelle aree di servizio del tratto romagnolo dell’autostrada A14 e grazie ad una minuziosa attività è stato possibile individuare tre dei componenti della banda che aveva preso di mira l’area di servizio autostradale che sorge tra i caselli di Forlì e quello di Cesena.

Soggetti che sono risultati essere di nazionalità rumena e che avevano impunemente proseguito nelle proprie razzie fino a quando nel mese di ottobre erano stati sorpresi nella flagranza di un furto ai danni di autotrasportatori all’interno dell’area di servizio Sillaro. Nella circostanza gli stessi, pur di sottrarsi all’arresto, non avevano esitato a speronare i veicoli della Polizia Stradale di Bologna venendo comunque catturati dopo un rocambolesco inseguimento sull’autostrada.

In considerazione dei gravi indizi emersi nel corso dell’attività di indagine a carico dei tre cittadini rumeni che avevano preso parte ai raid predatori nell’area di servizio ed in considerazione della loro caratura criminale e spregiudicatezza nonché della loro pericolosità, il GIP del Tribunale di Forlì ne ordinava la cattura disponendo la misura della custodia cautelare in carcere.


 

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