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Cronaca

Aumentano i disturbi alimentari tra i giovani in Emilia-Romagna

I numeri del fenomeno. "Occorre prestare attenzione a questi segni"

Giovani e nella stragrande maggioranza di sesso femminile: è l’identikit di chi soffre di disturbi del comportamento alimentare, secondo un’indagine realizzata dal Servizio sanitario regionale e riferita al primo anno di pandemia, che ha visto un notevole aumento dei casi presi in carico e dei ricoverati, circa il 30 per cento rispetto al 2021.

Nel primi sei mesi del 2021 sono state 1.570 le persone assistite per disturbi alimentari, un numero non troppo lontano dalle 1.872 prese in carico in tutto il 2020 e dalle 1.886 dell’intero 2019.

Il 78% degli assistiti nel primo semestre 2021 (1.225) si colloca nella fascia che va dai 14 ai 45 anni, di cui 489, il 31,1% si concentra tra i 18 e i 25 anni.

Tra i pazienti con disturbi del comportamento alimentare presi in carico dal servizio sanitario regionale nei primi sei mesi del 2021 la stragrande maggioranza, quasi il 92%, appartiene al sesso femminile, rispetto ad una quota dell’83,7% dell’intero 2020. Trend analogo per i ricoverati, che sono stati 634 nel primo semestre 2021, rispetto alle 449 dell’intero 2020. Anche in questo caso, l’89,3% dei pazienti ricoverati erano donne.

"La pandemia ha inciso molto su questi disturbi"

"Purtroppo la pandemia ha inciso molto su questi disturbi, anche a livello locale- segnala Duccio Maria Condelli, direttore della Neuropsichiatria pediatrica dell'Istituto di scienze neurologiche, Policlinico Sant'Orsola e ospedale Bellaria di Bologna- è una percezione che abbiamo avuto fin dai primi mesi della pandemia. C'era già un trend in aumento dei disturbi alimentari negli anni precedenti, ma nel 2021 abbiamo avuto un incremento del 30% degli accesi per questi disturbi".

I due disturbi più frequenti sono l'anoressia nervosa e la bulimia. I campanelli d'allarme a cui prestare orecchio sono "una modifica delle abitudini alimentari- spiega lo specialista- una tendenza all'isolamento, l'attenzione al corpo che incrementa e l'inizio di un'attività fisica e sportiva non più piacevole, ma molto intensa e che perde i connotati di un'attività sportiva sana. Vanno osservati fin dall'inizio e nel dubbio bisogna chiedere aiuto". (DIre)

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