Benvenuto alle matricole, scontro tra Bartleby e polizia "Non abbiamo più uno spazio"
Esponenti del collettivo Bartleby bloccati dalla Polizia sul portone dell'Aula Magna durante la cerimonia di benvenuto alle matricole. Qualche spintone, alla fine sono riusciti ad entrare: "Volevamo solo raccontare la nostra storia, invece abbiamo trovato la celere"
AlmaFest è l’evento che accoglie le matricole e gli studenti iscritti all'Università di Bologna. Per festeggiare l'inizio dell'Anno Accademico 2012-2013, quest'anno, insieme al Rettore Ivano Dionigi e il Sindaco Virginio Merola, anche l’artista Alessandro Bergonzoni. Questa mattina una trentina di esponenti di Bartleby, collettivo politico nato dall’Onda nel 2008, ha tentato di entrare nell’Aula di Santa Lucia, sede della festa, per leggere un documento contro lo sfratto dalla loro sede, ma sono stati bloccati da agenti della polizia, in assetto antisommossa. Pressione e qualche spintone che coinvolto anche il prorettore Roberto Nicoletti, che tentava una mediazione. Dopo alcuni minuti di tensione, i manifestanti sono stati fatti entrare.
LA SEDE DI VIA SAN PETRONIO VECCHIO. La convenzione tra Bartleby e l'Università di Bologna è scaduta il 17 ottobre 2011, quindi gli attivisti sono in occupazione da un anno. Oggi era giorno di ultimatum. Sono stati visitati dall’ufficiale giudiziario con l’avviso di sfratto:“Non lo abbiamo preso, ripasserà e non lo prenderemo, a questo punto l’iter prevede lo sgombero con le forze dell’ordine. Ora i locali a noi assegnati devono diventare aule-studio”, dice un’attivista a Bologna Today.
LE RIVENDICAZIONI. “Chiediamo solo un dialogo con l’università, parlare del nostro spazio in via San Petronio Vecchio. Tutti conoscono la realtà Bartleby, abbiamo raccolto le firme di molti scrittori, persino quella di Dario Fo, ci sono progetti culturali e artistici importanti e corsi molto belli che addirittura Unibo pubblicizza sul proprio sito. Evidentemente l’Università e Donigi non riconoscono la nostra attività. Abbiamo addirittura un fondo di libri e scritti donatici da Roberto Roversi per avviare la Barleby Common Library, ma non avremo lo spazio e non ci sono proposte alternative”. E il Comune? “Era iniziato anche un dialogo con l’Assessore Ronchi, ma evidentemente ci sono state pressioni nella maggioranza e anche quello si è interrotto. Per quello questa mattina ci siamo recati ad accogliere le matricole, siamo anche noi studenti Unibo e paghiamo quasi duemila euro in tasse. Volevamo solo raccontare cosa siamo e la storia di Bartleby. Invece abbiamo trovato la celere”.
