Bimba di 4 anni morta al Sant'Orsola: chiesto rinvio a giudizio per omicidio colposo
La piccola, aveva subito un intervento addominale a novembre 2016, quindi secondo il pm si sarebbe dovuto evitare "di focalizzarsi sull'errata diagnosi di gastroenterite"
Aveva poco più di 4 anni la bimba deceduta al policlinico Sant'Orsola a ottobre 2020 a causa di una occlusione intestinale. Ora per 4 medici, un radiologo, un consulente chirurgo di guardia e due pediatre, è stato chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo, con l'accusa di grave negligenza, imprudenza e imperizia.
I quattro sanitari "avevano la possibilità e dovere tecnico di evitare - l'evento - nonchè l'obbligo giuridico di impedire", come si legge nella richiesta di rinvio a giudizio del sostituto procuratore Marco Imperato. Dopo la tragica morte della bimba infatti, i genitori e la nonna avevano sporto denuncia.
La piccola, deceduta per shock cardiogeno in enterite ischemica acuta conseguente a volvolo ileale, aveva subito un intervento addominale di laparotomia, a novembre 2016, sempre al Sant'Orsola, quindi secondo Imperato, si sarebbe dovuto evitare "di focalizzarsi sull'errata diagnosi di gastroenterite", sia le pediatre che il chirurgo di guardia avrebbero omesso di "svolgere diagnosi differenziata - non insistere sulla gastroenterite - a fronte di plurimi sintomi non compatibili e congruenti". Il radiologo invece avrebbe prodotto un referto errato e tutti i sanitari "omettevano di prendere in considerazione la descrizione dettagliata dei sintomi" da parte della madre della bimba, non prescrivendo una Tac.