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Cronaca Porto / Via della Certosa

Truffa in Certosa, si spacciano per operatori del 118 e intascano le offerte

Raccoglievano "fondi" fasulli davanti all'ingresso del cimitero, indossando tute arancioni con il logo del '118 Soccorso Sanitario' e distribuendo volantini con la scritta: 'Aiutateci ad aiutare chi ha bisogno di noi"

Si sono spacciati per operatori del 118 e, sostenendo di raccogliere fondi per comprare un'ambulanza, chiedevano offerte ai parenti dei defunti che entravano al cimitero bolognese della Certosa. In realtà, secondo la polizia che li ha denunciati, erano tre impostori.

SEGNALAZIONI DEL RAGGIRO - Nei guai sono finiti due milanesi di 48 anni e 40 anni e un ventunenne di Pavia. Gli agenti del commissariato S.Viola li hanno controllati ieri mattina, dopo avere ricevuto alcune chiamate: vari cittadini si erano rivolti al 113, e anche al 118, segnalando la loro presenza ai due ingressi del cimitero e chiedendo conferme sulla serietà dell'iniziativa. I tre indossavano tute color arancione con il logo '118 Soccorso Sanitario' e lasciavano ai passanti volantini con la scritta: 'Aiutateci ad aiutare chi ha bisogno di noi, basta un piccolo contributo'.

IL 118 NON RACCOGLIE FONDI IN QUESTO MODO - Ai poliziotti hanno detto di fare parte di un'associazione milanese che si occupa di pubblica assistenza, ma da quanto si è accertato non hanno nulla a che fare con il 118, che peraltro non raccoglie fondi in questo modo.

E' inoltre emerso che i tre avevano tutti precedenti di polizia, anche per reati specifici: il quarantottenne ha alle spalle denunce per sostituzione di persona, truffa, falso ideologico, riciclaggio e droga, il quarantenne per reati contro la pubblica amministrazione, il ventunenne per incendio doloso. La polizia li ha allontanati e denunciati per usurpazione di titolo.


(Fonte Ansa)
 

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