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Cronaca

Crescono le cremazioni, si vuotano i cimiteri. La proposta pro-clima: "Se diventassero parchi?"

L'assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori parte da un dato: il progressivo "svuotamento" della Certosa di Bologna. E da qui arriva possono l'idea che i cimiteri possano diventare formidabili foreste urbane, parchi pubblici di grande fascino

Con i numeri delle cremazioni i cimiteri, che si stanno svuotando, potrebbero diventare foreste urbane e parchi. È la proposta dell'assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori, che parte da un dato tangibile che riguarda la Certosa di Bologna. "Ora- scrive Felicori consegnando la sua riflessione a Facebook- sono già vuoti tanti 'tombini' baciati dal sole, che guardano San Luca. E' l'effetto della cremazione, che a Bologna è scelta dal 60% dei defunti, che riduce da 70 a 1 il fabbisogno di spazio".

E' dunque alle viste, sottolinea l'assessore, una "crisi finanziaria spaventosa di questi complessi monumentali (per questo non ho esitato a definire criminale qualunque nuova costruzione nei cimiteri italiani). Ma c'è anche un aspetto positivo, molto: i nostri cimiteri, nati 'fuori le mura' ma già ormai pienamente urbani, possono diventare formidabili foreste urbane, parchi pubblici di grande fascino, e dare un contributo alla lotta alla degenerazione del clima".

"Grazie alle illuminazioni di Daniele Fogli - prosegue Felicori - è dal 2004 che vado scrivendo, inascoltato, questo appello: occorre un master plan paesaggistico, disegnato da una star, da una starlet o anche solo da uno/a bravo/a; e bisogna cominciare a piantare, perchè gli alberi, le siepi, i cespugli crescono lentamente".

(Dire) 

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