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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Blitz anti-droga della GdF: ingerivano cocaina liquida per sfuggire ai controlli, due arresti

Importazione attraverso i 'body-packer' che ingeriscono cocaina liquida più facile da trasportare. Arrestati due italiani, mentre due costaricani sono ancora ricercati

Questa mattina i finanzieri del  Comando  Provinciale  di  Bologna hanno  dato esecuzione ad un’ordinanza di  custodia cautelare, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna e della locale DDA – Sostituti  Procuratori  Enrico  Cieri  e  Morena  Plazzi -   nei confronti di un cittadino italiano, residente in provincia di Reggio Emilia, resosi responsabile di traffico di cocaina importata dal Costa Rica, mentre altri due  trafficanti, di origini costaricane, accusati  anche  loro di  aver  preso  parte al traffico e destinatari di ordinanza, sono tuttora ricercati. 

Le attività investigative traggono origine dall’arresto di un “ovulatore” del Centro–America effettuato nel  novembre del 2014 dai finanzieri del I Gruppo di Bologna, in  servizio  presso gli  arrivi  internazionali dell’aeroporto “Guglielmo Marconi”. 
Particolarmente ingegnoso il metodo di occultamento della droga: uno dei trafficanti aveva ingerito 1,5 Kg. di cocaina in stato liquido, in involucri in lattice legati  con  uno  spago,  la  cui  individuazione  risulta difficile anche attraverso le radiografie. 
Si chiamano "body packer" e trasportano illegalmente droghe introdotte nel corpo per via orale, rettale o vaginale e recuperati una volta superata la frontiera.

Come riferisce la nota delle Fiamme Gialle, la  cocaina  liquida costituisce  una  nuova  frontiera  del  narcotraffico: facile  da trasportare e da  nascondere. Sebbene sia altamente pericoloso per il corriere, è tra i metodi preferiti dalle organizzazioni criminali per l'introduzione della droga nei paesi dell'Unione europea e in Italia. 

Individuato anche destinatario finale della partita di droga,  ovvero il cittadino italiano arrestato, il quale avrebbe materialmente provveduto ad effettuare  il  processo chimico di essicazione della sostanza stupefacente per riportarla allo stato solido, al fine di ricavarne circa seimila  dosi del valore al dettaglio di oltre  100.000 euro. Nel corso delle operazioni di oggi, i finanzieri del G.I.C.O., assistiti dai colleghi di Reggio  Emilia, hanno sequestrato anche 80 grammi di cocaina purissima in suo possesso e altro materiale utile alla preparazione  delle  singole  dosi. I costaricani erano invece attivi nel reperimento della droga nel paese d’origine, nel reclutamento dei “body packer” e nell’organizzazione  del trasporto.

Sono stati rinvenuti inotlre ulteriori 400 grammi di hashish e 10 grammi di marjuana presso l’abitazione di un altro uomo italiano, non direttamente  coinvolto  nel  filone investigavo, il  quale  è  così  stato  tratto  in arresto in flagranza di reato

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