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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Decapitata banda di predoni: feroci rapine in villa e auto 'cannibalizzate'

I malviventi in appena 5 mesi, erano riusciti a mettere a segno una lunga serie di colpi

Le indagini dei carabinieri avevano permesso di risalire fino al ricettatore, un moldavo 35enne residente a Faenza, trovato in possesso di una serie di biciclette rubate e pronte per essere caricate su un furgone diretto alla volta dell'est Europa. Si è così arrivati a definire tutti i membri della banda due dei quali, lo scorso 1° marzo, erano stati arrestati in Romania con l'accusa di essere gli autori della rapina in una villa. In quella occasione, a finire in manette erano stati un 22enne romeno e un 24enne moldavo che, attualmente, si trovano reclusi nel carcere di Rebibbia. Il proseguo delle indagini ha poi permesso di identificare gli altri tre componenti della banda, un 33enne, un 20enne e un 32enne, tutti dell'est Europa i quali, però, al momento sono latitanti.

Secondo gli inquirenti dell'Arma, si tratta di personaggi particolarmente pericolosi e che, se messi alle strette, non hanno problemi ad usare la violenza contro le vittime. In particolare, il 24enne attualmente in carcere a Roma, era il basista del gruppo e, spacciandosi per muratore o giardiniere, avvicinava i proprietari delle abitazioni da svaligiare offrendo i suoi servigi. Con questa scusa, effettuava i sopralluoghi nelle case per poi informare i complici e mettere a segno i colpi. Secondo le ipotesi investigative, inoltre, tutta la refurtiva veniva spedita all'estero e, per evitare di essere rintracciati dai carabinieri, il gruppo utilizzava servizi di messaggistica elettronica o Skype per evitare di essere intercettati. Le ricerche dei tre latitanti, attualmente, sono estese a tutti i paesi della Comunità Europea.

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