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Cronaca Cirenaica / Via Giuseppe Massarenti

Il Comune gli notifica quarantanove multe, lui le trasforma in arte

Leonardo Scali, infermiere del reparto Covid dell’Ospedale Sant’Orsola, si è visto recapitare le quasi cinquanta contravvenzioni tutte in una volta

Una storia che ha dell’incredibile quella accaduta a Leonardo Scali, infermiere del reparto Covid-19 dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna: ogni mattina, con il motorino prestato da un amico, Scali utilizzava senza accorgersene la corsia preferenziale dell’autobus per sfrecciare verso il Policlinico. Di colpo, il Comune di Bologna gli ha notificato tutte insieme le quarantanove multe, lasciando l’infermiere di sasso, ma non senza idee.

Le multe e gli NFT

Dopo l’iniziale sconforto, Scali e un gruppo di suoi amici hanno avuto l’idea di trasformare i quarantanove scatti in NFT acronimo di non-fungible token, sono dei certificati virtuali che attestano l’autenticità, l’unicità e la proprietà di un oggetto digitale, come per esempio un’immagine, un video, o una canzone.

Nasce così “Forgive Me Bolo”, la prima collezione di NFT, acquistabili sulla piattaforma Open Sea, creata a partire dai verbali delle infrazioni del Comune di Bologna: «Forgive Me Bolo è il triste epilogo di una storia personale, immagine del destino del singolo schiacciato dall’ineluttabile schiacciasassi dell’autorità. L’infermiere Scali lotta contro il covid, libero, sfrecciando sul suo motorino; il Comune di Bologna emette la sua sentenza, notificando spietatamente le infrazioni; quei documenti sono tutto quello che rimane nelle mani del distrutto Scali. Infrazioni e debiti. Che qui diventano arte».

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