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Cronaca Centro Storico / Via del Pallone

Canale delle Moline, al via i lavori. E il maxi-cantiere fa già discutere

Assegnati i lavori per il rifacimento del canale, ma il cantiere tra via del Pallone e l’Autostazione sarà di dimensioni “massive”

Questa mattina si è svolta una sessione della commissione “Urbanistica e ambiente” del Comune di Bologna. Il tema al centro della discussione era l’avanzamento dello stato dei lavori per la riqualificazione del canale delle Moline. Il canale delle Moline è quel tratto di acqua che è visibile dalla finestrella di via Piella essendo, come scrive il sito di Bologna Welcome, “la prosecuzione del canale di Reno dopo la derivazione del Cavaticcio e oltre via Indipendenza. Poco oltre le mura del Trecento il suo corso si unisce a quello del torrente Aposa, che scorre sotto il centro città e entrambi si gettano nel canale Navile nei pressi del sostegno della Bova. Per buona parte del suo itinerario il canale delle Moline è rinchiuso tra le case e per questo in passato è rimasto a lungo nascosto alla vista. Di recente sono stati riaperti gli affacci sui ponti delle vie Oberdan e Malcontenti, che si affiancano alla suggestiva finestrella di via Piella”.

La ristrutturazione del canale, come dice Milena Naldi, presidente del consorzio Canali di Bologna, “è uno dei lavori più importanti mai affrontati. In tre anni risolveremo un problema enorme che riguarda la qualità delle nostre acque”. I lavori sul canale saranno svolti dalla società Idraulica Fratelli Sala Srl, impresa modenese che si è aggiudicata la gara d’appalto. L’intervento, come sottolineato da Andrea Bolognesi, direttore di Canali di Bologna, si divide in due fasi, e cioè “una parte certa e una opzionale. La parte certa riguarda i lavori strutturali al canale, in carico ai consorzi, che erano già presenti nel piano pluriennale degli interventi. È poi subentrata l’idea di affiancare ai lavori per il rifacimento del canale delle Moline un intervento sulla rete fognaria. Per questo, abbiamo fermato l’iter e abbiamo aspettato lo svolgimento del percorso amministrativo. La parte sulla rete fognaria è quella che definiamo ‘opzionale’, e per la quale stiamo sviluppando un progetto definitivo che dovrà essere approvato da Comune e Hera. L’opzione dovrà essere sciolta entro dicembre. Nel frattempo, l’impresa lavorerà al risanamento del canale”.

Gli interventi

Bolognesi passa poi a spiegare come saranno strutturati gli interventi: “I lavori si divideranno in tre fasi: lotto 1, lotto 2 e lotto 3. Ogni lotto ha durata di un anno, con i lavori che si dovrebbero chiudere entro il 2025. Naturalmente c’è da lottare con il maltempo, dato che il torrente Aposa riceve le acque piovane. Per non essere interrotti costantemente, i principali lavori dovranno essere svolti nel periodo secco, cioè tra maggio e settembre. Non è obbligatorio, ma è la cosa più sensata. Naturalmente, questo allunga i tempi. I lavori non richiederebbero 36 mesi di impegno continuativo, ma li richiedono perché all’interno di quei 36 mesi si potrà lavorare solamente in determinati periodi. All’interno del canale tombato, nel lotto 1, specialmente all’incontro tra l’Aposa e il canale delle Moline, ci sono diversi detriti, rimasti lì anche dalle demolizioni del periodo post bellico. La ristrutturazione vede un nuovo piano di scorrimento; accanto, ci sarà il nuovo canale fognario”.

I lavori sul canale delle Moline
Grafica relativa ai lavori sul canale delle Moline

Anche il secondo e il terzo lotto presentano problemi di non facile soluzione: “Il lotto 2 – continua Bolognesi – vede la presenza di due voragini gigantesche, sotto viale Pietramellara e sotto via Amendola, che per essere superate hanno bisogno di essere navigate. Nell’ultimo rilievo abbiamo usato una canoa gonfiabile. Gli eventi di maggio hanno variato ulteriormente il fondo, visto che i detriti naturalmente si muovono ed hanno cambiato le pendenze. La vera difficoltà di questo lavoro è che si lavorerà per tre anni a nove metri sotto il piano stradale”. Oltre a ciò, c’è la difficoltà di accesso. Il cantiere più grande sarà presumibilmente quello di via del Pallone e le sue dimensioni sono dovute alla necessità di far entrare nel canale uomini e mezzi: “Saranno cantieri massivi. Verranno quindi tolti alcuni posteggi al Pallone, ma anche alcuni parcheggi in Autostazione. Noi abbiamo già ridotto le dimensioni del cantiere rispetto al piano iniziale – conclude Bolognesi –. Stiamo cercando di trovare un accordo, ma tutti gli attori coinvolti devono rinunciare a un pezzetto”.

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