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Cronaca

Lotteria degli scontrini, Postacchini (Ascom): "Costi in piena pandemia, c'è da avere l'orticaria"

Per il numero uno del commercio bolognese l'iniziativa è sbagliata nei tempi e nei modi

La lotteria degli scontrini, partita ufficialmente da ieri? "Fa venire l'orticaria", dice Enrico Postacchini, presidente di Ascom Bologna e responsabile Commercio e città di Confcommercio, intervistato ai microfoni di Radio 105.

Sul tema "c'è caos perché dal 2016, quando questa iniziativa fu pensata e varata, non si sarebbe mei pensato che sarebbe arrivata a compimento tanto era strampalata", afferma Postacchini. Invece l'operazione è arrivata in porto "e quindi la sorpresa adesso è all'ultimo momento perché purtroppo, nonostante le proroghe- continua il dirigente di Confcommercio- bisogna provvedere e con un costo che è tutto a carico dell'operatore commerciale, quindi l'ultimo anello della catena".

Il costo medio dell'installazione secondo l'associazione dei commercianti ammonta a 300 euro, ma "poi c'è il contratto di manutenzione che viene sottoscritto ed ha un costo annuale", segnala Postacchini. Per quanto riguarda poi i bollini blu che vanno affissi sulle vetrine dei negozi dov'è possibile partecipare alla lotteria, Postacchini afferma che "non si sa" chi deve distribuirli: "Per il momento non ci sono in circolazione. Considerate che alcuni appuntamenti presi ai primi di dicembre per l'installazione del chip e del lettore sono stati dati verso il 20 o 25 di gennaio, quindi siamo molto indietro con le installazioni".

Del resto, per Confcommercio sarebbe necessaria un'ulteriore proroga fino a fine emergenza sanitaria: cioè "in un momento più favorevole, visto che in questo momento il mercato è fermo". Questo volendo inquadrare la lotteria degli scontrini come "un bonus per garantire una ripresa dei consumi", aggiunge Postacchini, anche se poi "un Paese non cresce se si punta sulla fortuna delle lotterie: bisogna lavorare".

 Ma il problema è che l'operazione "purtroppo viene travestita come misura anti-evasione, è questa pseudo-seriosità che dà fastidio, che fa venire l'orticaria- afferma il dirigente di Confcommercio- perché non è così: non è questo lo strumento per combattere l'evasione".

Inoltre, su iniziative come il cashback, la lotteria degli scontrini o i concorsi a premi legati ai terminali "si sono già bruciate decine di multinazionali del marketing e della comunicazione negli ultimi 20 anni- avverte Postacchini- perché sono operazioni che hanno un avvio discreto che poi naufragano, di solito, perché i costi superano le entrate. Si è già visto tutto come film".

Costi legati al fatto che l'iniziativa "andrà pur promossa, noi diamo per scontato che tutti sappiano che c'è la lotteria degli scontrini ma la testa della gente è su tutt'altri problemi", sottolinea il presidente dell'Ascom bolognese. Detto "con ironia", conclude Postacchini, "non frega niente a nessuno di questa operazione". (Pam/ Dire) 

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