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Cronaca

È morto Gianni Cavina, storico attore di Pupi Avati

Aveva 81 anni. Nell'ultimo film, 'Dante' di Pupi Avati, interpreta il notaio Pietro Giardino      

È morto questa notte a Bologna, dove era nato, Gianni Cavina, storico attore collaboratore di Pupi Avati.

Aveva 81 anni ed era malato da tempo. A dare la notizia all'Adnkronos, è stato produttore Antonio Avati, fratello di Pupi, con il quale Cavina ha girato diversi film, compreso l'ultimo “Dante”, ancora inedito.  

"Purtroppo - ha detto Antonio Avati - la  moglie di Gianni all'alba di oggi ci ha dato questa tristissima notizia. Gianni era già malato ma aveva affrontato con grande forza anche le riprese di 'Dante', dove interpreta il notaio Pietro Giardino".        

Nel 1997 Cavina ha vinto il Nastro d'argento al migliore attore non protagonista proprio con un film di Pupi Avati, 'Festival'.

"Aveva le  qualità dell'attore completo - ha aggiunto Antonio Avati - poteva  passare dalle parti più comiche ed esagerate, come quelle che  interpretò nei nostri primi film, a ruoli molto sentiti e importanti, che ha portato nei nostri film ma anche in quelli di altri importanti  registi, da Luigi Comencini a Marco Bellocchio. C'è un film di Pupi che la Rai ha e che spero che mandi in onda per ricordarlo, 'Il signor Diavolo', dove fa un bellissimo ruolo", ha concluso il produttore.

Vari messaggi di cordoglio

"Un grande artista, in tutto figlio della nostra terra, volto e voce indimenticabile del nostro cinema, in grado di portare in scena i personaggi più diversi passando con maestria dai ruoli drammatici alla commedia brillante. Anche da qui il lungo sodalizio con il regista Pupi Avati, di cui è stato uno degli attori principali, oltre che sceneggiatore".  

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alla Cultura, Mauro Felicori, ricordano Gianni Cavina, scomparso oggi a Bologna, dove era nato 81 anni fa.  Cavina esordì al teatro allo Stabile di Bologna, poi dal 1968 il debutto al cinema e quindi in televisione con, tra gli altri, l’indimenticabile ispettore Sarti. Nel 1997 arriva a un meritatissimo Nastro d'Argento per il suo personaggio in 'Festival' di Avati, lavorando anche in opere di Marco Bellocchio e Luigi Comencini.  

"Di Avati attendiamo per il prossimo settembre il suo 'Dante’, sostenuto dalla Regione, in cui Gianni Cavina ci sarà e potremo rivederlo con tanto affetto, ammirazione e nostalgia", concludono Bonaccini e Felicori.

"Camaleontico nei suoi ruoli cinematografici, attore di teatro, ma anche di televisione, nonché sceneggiatore: Gianni Cavina se n'è andato e il cinema italiano piange uno dei suoi protagonisti più amati, un talento dalla voce unica. Bologna e l'Italia intera non ti dimenticheranno". Così la sottosegretaria di Stato per la Cultura, Lucia Borgonzoni, sulla scomparsa di Gianni Cavina avvenuta questa notte.

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